Dopo Go Go Tales, Willem Dafoe e Asia Argento tornano sul set con Abel Ferrara
Abel Ferrara si prepara a tornare sul grande schermo con un progetto cinematografico tutto nuovo. La nuova fatica del regista di The Addiction si chiama American Nails e, stando alle prime indiscrezioni, si tratta di una storia di gangster moderni ispirata a una tragedia antica.
Sono pochi attualmente i dettagli resi pubblici in merito alla produzione, ma Variety ha rivelato in esclusiva che, per il cast di American Nails, Abel Ferrara ha reclutato l’attore Willem Dafoe, reduce dalla sua acclamata interpretazione in Povere Creature! di Yorgos Lanthimos (qui la recensione) – candidato agli Oscar 2024; e l’attrice italiana, figlia d’arte, Asia Argento.
Nonostante siano passati diversi anni, per i due attori sarà la terza volta che si troveranno a dividere il set, dopo la collaborazione in New Rose Hotel (1998) e Go Go Tales (2007). Willem Dafoe e Asia Argento saranno dunque nel cast – il loro ruoli non sono stati ancora resi pubblici – di American Nails; un film che, secondo i produttori:
Traccia l’ascesa e la caduta di questa moderna Fedra, in una storia ambientata nel mondo dei gangster di violenza primordiale, potere e vendetta. Questa rivisitazione senza esclusione di colpi del capolavoro di Euripide contrappone Argento ai residui maschilisti del potere e del diritto nell’Italia contemporanea.
Scritto da Ferrara e Rossella De Venuto, il film sarà prodotto da Diana Phillips e Philipp Kreuzer per Rimsky Productions e Maze Pictures. Inoltre, Variety ha rivelato che la produzione dovrebbe iniziare in Italia quest’estate. Mentre le prime notizie sul nuovo progetto cinematografico hanno iniziato a circolare, Abel Ferrara è attualmente impegnato a Berlino con la presentazione di Turn in the Wound.
Si tratta di un documentario che combina filmati della guerra in Ucraina e performance artistiche di Patti Smith, presentato in anteprima nella sezione speciale della Berlinale. La presenza del documentario di Ferrara conferma la sensibilità della Berlinale in merito al tema della guerra in Ucraina: l’anno scorso infatti ha dato spazio alla proiezione di Superpower di Sean Penn, un altro documentario sull’Ucraina di un regista americano con interviste al Presidente Volodymyr Zelensky.