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A cura di Francesco Mirabella
Diamo uno sguardo a quello che ci aspetta nella prossima stagione, Primavera 2024, per quanto riguarda gli anime
L’industria degli anime non si ferma mai e nuovi anime (o nuove stagioni) sono sempre in produzione. A partire da aprile ci saranno ben cinquanta titoli tra cui scegliere, senza contare gli anime invernali di 24 episodi, che coprono l’arco di due stagioni. Poiché sarebbe impossibile trattare di tutti gli anime in uscita senza arrivare alle dimensioni di un volume Treccani, ci si soffermerà sui ritorni più importanti e sugli adattamenti più attesi.
Torna Konosuba!, ben sei anni dopo la sua seconda stagione. I personaggi di questa assurda parodia Isekai non ci hanno mai lasciato (tra film e spin-off vari) ma finalmente possiamo tornare a seguire le (dis)avventure di Kazuma e del suo gruppo. Sei anni però sono tanti, soprattutto nel mondo anime dove c’è sempre qualcosa di nuovo, ed è da vedere se l’affetto del pubblico c’è ancora.
Ritorna con la seconda parte della seconda stagione Mushoku Tensei-jobless reincarnation, adattamento animato della Web Novel che ha popolarizzato il genere “Reincarnato in un altro mondo”.
Chiudiamo la tripletta Isekai con Mi sono reincarnato in uno Slime, alla sua terza stagione. Nonostante questi anime siano tutti rappresentativi del genere “Reincarnato in un altro mondo”, sono in realtà tre anime con approcci totalmente diversi, che ci fanno capire la potenziale varietà del genere.
Se si parla di ritorni, non possiamo non parlare di Kimetsu no Yaiba (Demon Slayer) che adatterà il decimo e penultimo arco narrativo della storia.
Arriva alla settima stagione My Hero Academia, che continua ad essere tra i più attesi nonostante un calo di popolarità fuori dal fandom, con la comunità che, nel suo insieme, tende ad essere più stanca che entusiasta.
In ultimo, proseguendo con il ritmo di una stagione ogni tre anni, torna Yoru Camp. Perfetto per gli appassionati dello Slice of Life, uno Iyashikei (lett. guarigione) perfetto per rilassarsi. Conclusa questa panoramica di grandi ritorni, vediamo quali sono i debutti più attesi.
La storia è ambientata in un mondo dove il Giappone è costantemente sotto attacco da parte di mostri giganti (Kaiju) che solo le truppe d’élite della Japan Defence Force possono contrastare. Il protagonista, Kafka Hibino, ha però sempre fallito il test d’ingresso e si occupa solo di pulire quello che viene lasciato dietro dopo le battaglie. Un piccolo mostro però gli entra in bocca, dandogli l’abilità di trasformarsi in un Kaiju a sua volta…
Adattamento dell’omonimo manga che ha debuttato nel 2020, Kaiju n.8 ha ottenuto oltre 400 milioni di visualizzazioni su Shonen Jump+ e vanta oltre 11 milioni di copie in circolazione. Un’avventura sci-fi ricca d’azione prodotta dallo studio Production I.G. (che vanta tra i suoi lavori Ghost In the shell: stand alone complex e Psycho Pass) mentre i Kaiju saranno supervisione dallo Studio Khara (Rebuild of Evangelion) e attesissima dai fan, che hanno per anni chiesto una versione animata.
Le aspettative sono altissime.
“Fable” è un killer professionista da cui non si può scappare. Un giorno, però, il suo capo gli ordina di trascorrere un anno come una persona normale, senza uccidere o ferire nessuno. Gli ordini vanno obbediti, ma ci sono tanti ex colleghi e nuovi nemici che faranno di tutto per fargli fallire questa missione…
The Fable è un thriller, adattamento del manga pubblicato su Weekly Young Magazine dal 2014 al 2019. Questo manga seinen (un target più maturo rispetto al tipico shonen) ha già ricevuto due adattamenti cinematografici e ora trova il suo adattamento animato a quasi dieci anni dal debutto. Ad occuparsene è Tezuka Production, la compagnia fondata da Osamu Tezuka, il padre dei manga.
Un manga popolare, ma un po’ più di nicchia, The Fable offre un’alternativa a un pubblico più adulto alla ricerca di un thriller che sappia costruire azione e tensione prendendosi sul serio quando serve ma con momenti e personaggi che gli consentono di respirare.
Mistero, Fanciulle e Misteriose sparizioni. Il titolo ci dice già tutto quello che ci occorre sapere. Un mistery comedy-drama a tinte soprannaturali che attinge dal folklore e dalle leggende metropolitane nipponiche, con un po’ di Ecchi tanto per gradire. Adattamento del manga pubblicato su Shogakukan, vede alla sceneggiatura e alla regia il veterano Tomomi Mochizuki (già regista di Si sente il Mare, Ranma ½ e Kimagure Ocean Road), uno che sa quello che fa (ed è dire poco).
Questo anime è consigliato a chi ha gradito In/Spectre, ma avrebbe voluto un ritmo più sostenuto.
Torniamo sugli shōnen, con l’adattamento di Wind Breaker, manga del 2021 portato in Italia da Panini ad Aprile 2023. Prodotto da Cloverworks (The Promised Neverland, Horimiya, Spy x Family) Wind Breaker è la storia di Haruka Sakura della scuola superiore Fuurin, una scuola di delinquenti buoni solo a lottare, e del suo sogno di diventare l’eroe di cui la sua città ha bisogno.
Anime diretto agli amati degli shōnen e del genere Furyo (delinquenti) in particolare, la storia non sorprenderà chi non è già fan del genere ma, a giudicare dal successo del manga (al 14° volume), catturerà sicuramente gli appassionati.
Remake di una storia mai conclusa (il primo anime si è concluso nel 2009 dopo 24 episodi e due OAV senza portare a termine la storia), i fan storici hanno un po’ storto il naso all’idea di ricominciare ma, in fondo, continuare dopo 15 anni sarebbe stata una scelta opinabile.
E’ la storia di Lawrence, mercante girovago che cerca di mettere da parte abbastanza da aprire un proprio negozio, e Holo, una dea lupo del raccolto, disillusa dal trattamento riservatole dagli umani. Un’avventura fantasy con risvolti romantici, un’altra occasione per immergerci nel mondo di Spice and Wolf.
Tantissima scelta, adatta a tutti i gusti.
E voi, quale anime vedrete?
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