Tomb Raider 1-3 Remastered apporta dei cambiamenti
Oggi, 14 febbraio 2024, esce Tomb Raider 1-3 Remastered, la nuova versione della prima trilogia del vecchio videogioco con protagonista la ricca archeologa Lara Croft. Gli appassionati possono quindi rivivere le avventure della protagonista, originariamente uscite tra il 1996 e il 1998. Il videogioco è stato annunciato per la prima volta lo scorso anno durante la presentazione di Nintendo Direct.
In occasione di questa nuova versione di Tomb Raider, tuttavia, sono stati apportati dei piccoli cambiamenti che la società di produzione, Crystal Dynamic, ha ritenuto necessari inserire. Con il passare degli anni si è cercato sempre di stare attenti, evitando di inserire elementi che possono essere considerati come stereotipi offensivi nei confronti di altre culture.
Tomb Raider 1-3, perciò, nella sua nuova uscita rimasterizzata, come hanno notato alcuni giocatori, presenta dei disclaimer che avvertono delle possibili offese che circa 25 anni fa sono state inserite: “I giochi in questa raccolta contengono rappresentazioni offensive di persone e culture radicate in pregiudizi razziali ed etnici. Questi stereotipi sono profondamente dannosi, imperdonabili e non si allineano con i nostri valori alla Crystal Dynamics”, avvertono dall’azienda di videogiochi.
Ha continuato poi l’azienda di Tomb Raider: “Piuttosto che rimuovere questo contenuto, abbiamo scelto di presentarlo qui nella sua forma originale, inalterato, nella speranza che possiamo riconoscere il suo impatto dannoso e imparare da esso”. Probabilmente, come IGN ipotizza, la rappresentazione offensiva a cui i disclaimer fanno riferimento è presente nel terzo capitolo delle avventure di Lara Croft, quando la protagonista visita l’isola del Pacifico, Kuru. I nativi residenti nell’isola sono raffigurati in maniera stereotipata, presentati come cannibali. Per questo motivo, la Crystal Dynamics ha voluto avvertire i compratori del gioco.
E voi, cosa ne pensate?
Fonte: Comicbook
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