Non si placano le polemiche scatenatasi attorno al gesto di Ghali sul palco di Sanremo. Ultimo a esprimersi è stato Gabriele Muccino, regista che nei mesi scorsi è stato spesso attaccato per le sue posizioni sul conflitto di Gaza a favore dei palestinesi. Il cineasta ha infatti polemicamente pubblicato sui social la bandiera israeliana con sottofondo l’Inno di Mameli. Questo gesto ha trovato molti riscontri positivi tra i quali quello di Alessandro Di Battista che ha commentato con un laconico bravissimo.
Questo gesto di Muccino arriva poche ore dopo quanto accaduto a Domenica In, dove Mara Venier ha letto un comunicato stampa dell’amministratore delegato RAI Roberto Sergio con il quale si ribadiva il sostegno a Israele.
L’Amministratore Delegato Roberto Sergio ha dichiarato questo: Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta.
Poco prima, sempre a Domenica In, lo stesso Ghali aveva detto:
Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, ci sono tante cose da dire, proprio queste. E per cosa lo devo usare? Io sono un musicista ancora prima di essere su questo palco. Ho sempre parlato di questo fin da quando sono bambino. Non è dal 7 ottobre, questa cosa va avanti da un po’… Il fatto che lui parli così non va bene… Continua questa politica del terrore, la gente ha sempre più paura di dire ‘stop alla guerra’ e ‘stop al genocidio’. Le persone sentono che perdono qualcosa se dicono ‘viva la pace’, non deve succedere questo… Ci sono i bambini di mezzo: io da bambino sognavo e ieri sono arrivato quarto a Sanremo. Quei bambini stanno morendo, chissà quante star, quanti dottori, quanti geni ci sono tra loro
Che ne pensate di questo post di Gabriele Muccino?