“È la cumbia della noia”: vi piace la canzone di Angelina Mango che ha vinto il Festival di Sanremo? Ascoltatela con attenzione perché è più profonda di quel che pensate!
La Noia è la canzone di Angelina Mango che ha trionfato a Sanremo 2024: già tra i brani più ascoltati in questi giorni, s’è distinta tra le trenta proposte in gara grazie al contributo di Madame e Dardust, che hanno scritto il brano assieme alla talentuosa figlia del compianto cantautore Giuseppe Mango, scomparso nel 2014.
La Mango ha incantato tutti con questo brano ritmato, colorato ma anche complesso e profondo fin dalla prima sera. Ma di cosa parla veramente La Noia? Proprio di questo: della noia come condizione esistenziale moderna, contro la quale disperatamente combattere o, al limite, arrendersi e farci un ballo: la cumbia della noia.
Il testo
“Quanti disegni ho fatto Rimango qui e li guardo Nessuno prende vita Questa pagina è pigra Vado di fretta E mi hanno detto che la vita è preziosa Io la indosso a testa alta sul collo La mia collana non ha perle di saggezza A me hanno dato le perline colorate Per le bimbe incasinate con i traumi Da snodare piano piano con l’età Eppure sto una pasqua guarda zero drammi Quasi quasi cambio di nuovo città Che a stare ferma a me mi viene A me mi viene La noia“
“Muoio senza morire In questi giorni usati Vivo senza soffrire Non c’è croce più grande Non ci resta che ridere in queste notti bruciate Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa È la cumbia della noia È la cumbia della noia Total“
“Quanta gente nelle cose vede il male Viene voglia di scappare come iniziano a parlare E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male Allora dico che è difficile campare Business parli di business Intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti Princess ti chiama princess Allora adesso smettila di lavare i piatti“
“Allora scrivi canzoni? Si, le canzoni d’amore E non ti voglio annoiare Ma qualcuno le deve cantare Cumbia, ballo la cumbia Se rischio di inciampare almeno fermo la noia Quindi faccio una festa, faccio una festa Perché è l’unico modo per fermare Per fermare Per fermare, ah La noia“
Il significato
“La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la noia”, diceva nientemeno che Arthur Schopenhauer. Ed è così che si può riassumere il significato del testo intelligente scritto da Angelina assieme a Madame (su produzione superlativa di Dardust, che come sempre si distingue tra i migliori producer italiani).
La cantante parla di come è difficile trovare un equilibrio tra noia e sofferenza, nella tentazione di abbandonarsi a una o all’altra, portando con sé il peso delle proprie esperienze (“A me hanno dato le perline colorate / Per le bimbe incasinate con i traumi“), delle necessità lavorative (“Business parli di business / Intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti“) e della condizione femminile in costante evoluzione (“Princess ti chiama princess / Allora adesso smettila di lavare i piatti“).
Persino, c’è il senso di colpa per quei momenti rari di pura felicità e soddisfazione, che in quest’epoca paiono rubati e vengono prontamente invidiati dal prossimo: “Quanta gente nelle cose vede il male / Viene voglia di scappare come iniziano a parlare / E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male / Allora dico che è difficile campare“. Cosa rimane? “Le canzoni d’amore / E non ti voglio annoiare / Ma qualcuno le deve cantare“.
Musica e il resto scompare, insomma, come cantava qualcuno qualche Sanremo fa. Ed ecco quindi che Angelina si inventa la cumbia della noia: la cumbia è un tipo di ballo latino-americano, che si lega principalmente alla cultura della Colombia e di Panama. L’idea della cantante è quindi quella, molto acuta, di prendere la noia e farne musica, per sfuggire alla noia stessa. Ascoltate il pezzo con attenzione, e forse potrete riuscirci anche voi!