Gemini sarà a breve disponibile anche per app su Android e IOS
Il CEO Google, Sundar Pichai, annuncia che Gemini, nuovo nome dell’I.A. Google chiamata in precedenza Bard, avrà la possibilità di comunicare con gli utenti non solo attraverso i testi, ma anche con la voce e le immagini. Una chiara sfida a ChatGPT di OpenAI, l’intelligenza artificiale più nota al pubblico del web per la sua capacità di interagire con terzi grazie ai testi scritti.
Il CEO Google ha voluto puntare sul concetto di “multimodale” come base del modello di Gemini, distinguendosi in maniera pressoché radicale da quello che rappresentano i principali prototipi di intelligenza artificiale: Gemini è infatti stato ideato con dati più formati, non solo testo, ma con l’implemento di audio e foto.
Pichai ha infatti dichiarato: “È così che funziona la mente umana, dove sei costantemente alla ricerca di cose e hai un vero desiderio di connetterti al mondo che vedi. Ecco perché nella ricerca Google abbiamo aggiunto la ricerca multipla, ecco perché abbiamo creato Google Lens [per la ricerca visiva]”.
“Quindi con Gemini, che è nativamente multimodale, puoi inserire immagini e poi iniziare a fargli domande. Quello sguardo al futuro è il luogo in cui brilla davvero”. Una dichiarazione d’intenti di quello che Google vuole sperimentare attraverso le nuove tecnologie per aumentare l’esperienza degli utenti e battere la concorrenza delle altre società informatiche”.
“Gemini, inoltre, sarà presto disponibile come app a pagamento per i dispositivi mobili Android e IOS, anche qui per scalzare il servizio in abbonamento dell’OpenAI ChatGPT Plus. In merito a questo, il CEO Google ha rivelato: “Questo è il modo in cui abbiamo sempre affrontato la ricerca, nel senso che con l’evoluzione della ricerca, con l’arrivo dei dispositivi mobili e con il cambiamento delle interazioni degli utenti, ci siamo adattati ad essa”.
Fonte: Wired
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