Quando Troisi rinunciĆ² a Sanremo a causa della censura

Nel 1981 Massimo Troisi decise di non andare a Sanremo a causa della censura. Ecco cosa accadde

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A cura di Andrea Angelozzi

Correva lā€™anno 1981, e Massimo Troisi, scelto dai vertici Rai come ospite di una delle puntate di Sanremo, annunciava a poche ore dal suo ingresso sul palco la volontĆ  di rinunciare al suo monologo. Il motivo? A detta delle fonti dellā€™epoca, la Rai era venuta meno a degli accordi stabiliti in precedenza tra le parti, in merito al monologo che lā€™attore avrebbe tenuto sul palco durante la sua performance.

Troisi avrebbe voluto trattare di religione, politica e, soprattutto, del terremoto dellā€™Irpinia, avvenuto il 23 novembre del 1980 e che portĆ² a quasi tremila vittime. La Rai inizialmente sembrava aver dato carta bianca a Troisi, per poi fare marcia indietro e ritrattare i termini dellā€™accordo, vietando, e quindi censurando, il monologo dellā€™attore sui temi sopracitati. La Rai non era di certo nuova a questo tipo di decisioni ferree, in particolare in materia religiosa e morale.

Troisi, dal canto suo, prese la decisione di annullare la sua comparsata, concedendo solo una breve intervista dalla camera del suo albergo nella cittĆ  ligure. Pensare che, pochissimo tempo dopo, venne proiettato in un cinema di Messina (unico allā€™epoca che acquistĆ² la pellicola), il film ā€œRicomincio da treā€, che ha consacrato il talento smisurato di Troisi, restando in proiezione per 43 settimane in Italia, dato lā€™enorme successo di pubblico ottenuto.

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