Eros Ramazzotti sarà presente al Festival di Sanremo per celebrare i 40 anni dalla sua vittoria sul palco dell’Ariston, avvenuta nel 1984, quando aveva solo 20 anni, con la canzone Terra Promessa. Raccontandosi a Il corriere della sera, il cantautore romano ha ricordato il momento in cui Pippo Baudo lo proclamò vincitore.
Se avessi potuto sarei sparito… Eros Potter. Oggi a 18 anni vedo che i cantanti vanno sul palco e fanno le capriole, sono già pronti
Spiegndo i motivi della sua presenza di quast’anno a Sanremo, ha detto:
Come la risposta naturale, dovuta e doverosa all’invito di Amadeus. Anche se non vendo più i dischi che vendevo in passato, sento una bella curiosità attorno. È bello, non è facile restare nelle testa della gente. E questo è il mio modo per dire “sono ancora qui” e per ringraziare tutti. Artisticamente sono nato su quel palco e festeggerò cantando “Terra promessa” e basta: Sanremo è il Festival dei cantanti in gara
Spiegando perchè continui a scrivere canzoni nonostante il calo di vendite, Eros Ramazzotti dice:
È l’istinto di chi scrive canzoni. Ovunque vada ci deve essere uno studio di registrazione: ne ho costruito uno anche nella casa che ho preso in Messico. Lo zoccolo duro dei fan apprezza, invece in quel vortice di musica che ci investe ogni giorno qualcosa si perde. C’è troppa musica, anche inutile, e anche tanta con testi negativi
Riprendendo quest’ultima frase, parlando dei trapper, ha detto:
Non c’è rispetto per le donne. Dopo il lockdown si è accentuata la follia, in particolare quella degli uomini. Ma come fai a tirare fuori dalla testa dei ragazzi certe idee se ascoltano quei brani?
Che ne pensate di queste parole di Eros Ramazzotti?
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