Chiara Ferragni risponde a Pigna: “Decisione illegittima”

Attraverso un comunicato stampa, Chiara Ferragni ha risposto alla decisione presa da Pigna di tagliare i ponti con lei

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Credits: Instagram/Chiara Ferragni
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Qualche ora fa Pigna ha deciso di interrompere il proprio rapporto professionale co Chiara Ferragni a seguito dell’ormai celebre caso del Pandoro Balocco. La decisione, ha spiegato la società all’agenzia Ansa, è stata presa nel rispetto del proprio codice etico aziendale, che si può consultare anche sul portale pigna.it, che esclude la collaborazione con soggetti terzi sanzionati dalle autorità competenti per aver assunto un comportamento non etico, corretto e rispettoso delle leggi”

La collaborazione tra Pigna e le aziende che fanno riferimento a Chiara Ferragni “è stata di natura unicamente commerciale – tengono a precisare dall’azienda – e ha riguardato la realizzazione di linee di prodotti di cancelleria per la scuola e per l’ufficio”.

Non si è fatta attendere la risposta dell’influencer. Fenice infatti, la società licenziante dei marchi dell’imprenditrice ha pubblicato un comunicato stampa con cui “contesta la violazione da parte di Pigna del contratto in essere e la legittimità della unilaterale interruzione dei rapporti commerciali da parte di PIGNA”

L’illegittimità – si legge nel comunicato – della decisione di Pigna è stata aggravata dalla scelta dell’azienda di comunicare al pubblico, prima ancora che a Fenice, la cessazione del rapporto di partnership; una scelta evidentemente strumentale e contraria al dovere di buona fede nell’esecuzione del contratto.  In questo contesto, Fenice si riserva di agire nelle sedi più opportune a tutela dei propri interessi.

Inoltre, Fenice ritiene strumentale il riferimento al codice etico anche in considerazione di una dichiarazione resa ai media in data 23 dicembre 2023 dall’Amministratore Delegato di PIGNA, che aveva definito la collaborazione ‘proficua e soddisfacente’. Fenice comunica inoltre che analoghe iniziative di tutela verranno prese nei confronti dei soggetti che abbiano messo in atto comportamenti in violazione dei contratti di collaborazione in essere e pertanto degli interessi di Fenice

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