Povere Creature, il nascosto riferimento a Nemo [VIDEO]

Il Canale Youtube Pop Culture Brain ha evidenziato un collegamento tra Povere Creature e La Ricerca di Nemo

povere creature, alla ricerca di nemo
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Al cinema trovate Povere Creature!, nuovo film di Yorgos Lanthimos con protagonisti Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe Ramy Youssef, vincitore del Leone d’Oro all’ultimo Festival del Cinema di Venezia (qui la nostra recensione). Il film sta ottenendo grandi plausi da critica e pubblico e sta venendo sviscerato dai fan in ogni sua parte. In particolare, uno dei video più interessanti è quello creato dal canale YouTube Pop Culture Brain che ha evidenziato un collegamento tra il film d Lanthimos e Alla Ricerca di Nemo.

In Povere Creature! vediamo infatti la protagonista Bella partire per un’avventura e, esplorando una città straniera, Lisbona, si trova davanti ad un acquario dove all’interno vi è un solo tipo di pesce, l’idolo moresco, il cui nome scientifico è Zanclus cornutus. Si tratta della stessa specie di pesce cui apparteneva Branchia, l’anziano personaggio di Alla ricerca di Nemo, leader dei pesci dell’acquario del dentista che aiuta il nostro protagonista a fuggire. E chi ha doppiato quel pesce in lingua originale? Esatto, proprio Willem Dafoe. Fin qui potrebbe essere una mera coincidenza.

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Tuttavia guardando più da vicino si può vedere come il personaggio interpretato da Dafoe in Povere Creature ha delle cicatrici sul volto che assomigliano molto a quelle di Branchia. Lanthimos nel film indugia molto sui pesci e quindi è possibile che voglia dirci qualcosa. Potrebbe dunque essere una citazione alla volontà di Bella di lasciare il proprio “padre” per intraprendere un viaggio proprio come fatto da Nemo nel capolavoro d’animazione Pixar.

Inoltree il fatto che venga citato il momento in cui Nemo incontra un pesce tropicale che sogna la fuga e funge da mentore per il piccolo pesciolino e per gli altri animali che vogliono fuggire dalla cattività potrebbe rappresentare la volontà di Bella di fuggire dalla sua condizione “bambinesca”, sfuggire dalle rigide gabbie della sua dimora per abbracciare un’avventura spericolata.

Che ne pensate?

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