Una delle scene più sensazionali mai congegnate dal genio di Mel Brooks: “Tutto ciò che avviene adesso sta avvenendo adesso”. Se non la conoscete, recuperatela subito!
“Adesso è adesso”: Mel Brooks e il meta-film
La mente di Mel Brooks è stata per decenni una fucina di idee e invenzioni comiche una più geniale dell’altra, ma la scena di “Adesso è adesso” tratta da Balle Spaziali (Spaceballs, 1987), le supera tutte. Perché non solo è una scena divertente, ma è anche estremamente interessante come esempio di meta-testualità cinematografica.
Ossia: la scena espone la natura stessa del film, demolendo la finzione narrativa e costringendo lo spettatore ad assistere a due personaggi che discutono del loro ruolo in quel momento, della sequenza che stanno interpretando e di come il concetto di “tempo”, nel film e fuori dal film, è estremamente soggettivo. Il tutto, per giunta, con un dialogo surreale passato alla storia.
Balle Spaziali: la fantascienza e il ridicolo
Andiamo con ordine, e iniziamo parlando del film in sé. Balle Spaziali, come quasi tutti i film di Mel Brooks, è una parodia di genere. Nello specifico della fantascienza, che negli anni ’80 era nel suo periodo d’oro. Vengono parodiati i film di Star Wars, quelli di Star Trek, una scena di Alien più mille altri cliché appartenenti a questo genere, tra astronavi, viaggi nello spazio, teletrasporti, spade laser ecc..
La trama è la classica storia di cappa e spada in versione sci-fi – principessa da salvare, perfido tiranno da sconfiggere e così via – ma quel che è davvero memorabile sono i villain del film. Lord Casco Nero (Rick Moranis; chiara parodia di Darth Vader); il Presidente Scrocco (Mel Brooks, “Skroob” in originale) e il Colonnello “Nunziatella” (George Wyner, “Sandurz” in originale).
La videocassetta del film prima di finire il film
Proprio costoro sono i protagonisti della scena cult che potete rivedere qui sopra. Che cosa succede? Ebbene: a un certo punto del film, cercando di rintracciare “i buoni” in fuga, Lord Casco e il colonnello decidono di individuarli con un metodo infallibile. Cioé: inseriscono la videocassetta del film stesso nel quale stanno recitando, in qualche modo già in commercio.
Guardandola, intendono giungere a una scena che sveli loro la posizione dei protagonisti. Ma succede qualcosa di inaspettato: la cassetta si ferma esattamente ad “adesso”, ossia lo stesso momento del film nel quale la stanno guardando. In questo modo si viene a creare un effetto Droste, giacché lo schermo ripropone all’infinito la stessa inquadratura di ciò che accade e in tempo reale.
“Quand’è che il prima sarà adesso? Presto!”
Il dialogo è assurdo: qualcosa che potrebbe essere uscito dalla penna di Rod Serling, se non fosse assolutamente comico. Lord Casco cerca di capire a che punto sia la videocassetta e il colonnello gli spiega con semplicità: “Sta guardando l’adesso signore, tutto ciò che avviene adesso sta avvenendo adesso!”
La cosa migliore è che ci sarebbe l’occasione per concettualizzare a livelli altissimi con riflessioni meta-filmiche degne dei registi della Nouvelle Vague o di Michelangelo Antonioni, ma Mel Brooks rimane nel suo e trae dall’esperimento ciò che gli occorre per fare solo ed esclusivamente quello che sa fare meglio: far ridere. Ecco il segreto di una scena immortale.