Dopo gli scandali che hanno coinvolto Chiara Ferragni e le sue attività di beneficenza in queste settimane, arriva una nuova legge per regolamentare questi meccanismi
Che quanto avvenuto con Chiara Ferragni dovesse avere un peso sulla gestione della beneficenza nel paese era chiaro. Già in una occasione la presidente del consiglio Giorgia Meloni si era espressa sulla vicenda, pur non menzionando la Ferragni per nome, commentando a questo riguardo distinguo tra influencer di una certa risma e influencer appartenenti a un’altra a questo riguardo.
“Gli influencer non sono quelli che fanno soldi a palate mettendo vestiti o borse o promuovendo carissimi panettoni facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo servirà solo a pagare cachet milionari“, aveva detto la Meloni a suo tempo, scatenando anche qualche polemica.
In seguito la premier ha specificato: “Mi è dispiaciuto che sia stato letto come uno scontro, figuriamoci se c’era voglia e interesse a uno scontro con Chiara Ferragni. Stavo dicendo una cosa in positivo verso le persone che producono un’eccellenza che noi vediamo attraverso gli influencer e diamo più peso a chi la indossa rispetto a chi la produce”.
“Poi ho fatto un passaggio perché era di cronaca la vicenda del pandoro, ma è la sinistra che si è sbracciata per difendere e ha creato un caso politico, manco avessi attaccato Che Guevara”. Rimane però il fatto che il caso della Ferragni ha sollevato molti dubbi e domande sulle attività degli influencer, sia quelle di beneficenza che non.
Ragion per cui, come annunciato dalla Meloni stessa a Rete 4, domani giovedì 25 gennaio sarà presentata al Consiglio dei Ministri una nuova legge sulle attività commerciali con scopo benefico. La noma servirà a tappare: “Un buco in termini di trasparenza nella normativa delle attività commerciali che hanno anche uno scopo benefico. Voluto o non voluto, adesso vi si può incappare”.
Cosa cambierà? “Sulla confezione di quello che vendi devi specificare a chi vanno le risorse, per cosa vanno e quanta parte viene effettivamente destinato a scopo benefico“; questo quanto previsto dalla nuova legge per come illustrato dalla Meloni stessa, onde evitare altre vicende come quella del pandoro.
Manlio Messina, deputato e vicepresidente di Fratelli d’Italia alla Camera, ha specificato che verrà introdotto l’obbligo “di indicare in maniera chiara e netta l’importo dei contributi che si ricevono, e quanto viene destinato alla beneficenza. La parte che non va in beneficenza deve essere rendicontata nel dettaglio”.
Nel frattempo Fedez ha replicato alle uscite della premier, difendendo la moglie e contrattaccando: “”La presidente del consiglio Meloni ha deciso di salire sul palco per parlare delle priorità del paese. Avrà parlato della disoccupazione, o della manovra o della pressione fiscale? No, ha deciso di dire ‘Diffidate dalle persone che lavorano sul web’. Questa è la priorità del nostro presidente del consiglio”.
Fonte: Sky News 24
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