Su Netflix trovate La Società della Neve, nuovo film di JA Bayona che racconta del famigerato incidente aereo avvenuto sulle Ande nel 1972 sul volo uruguaiano per Santiago del Cile, con i sopravvissuti allo schianto dovettero ricorrere al cannibalismo per sopravvivere. Roberto Canessa era una delle 45 persone che erano a bordo dello sfortunato volo quando si schiantò sulle Ande (qui il racconto dell’interva vicenda).
Delle 45 persone a bordo, 16 sopravvissero e furono costrette a mangiare i passeggeri morti, sopravvivendo per 72 notti infernali. Tuttavai Roberto ha rivelato una parte della vicenda che è stata in qualche modo peggiore che mangiare carne umana.
Le persone che guardano questa storia dall’esterno pensano che mangiare i nostri amici morti sia stata la parte peggiore – ha detto a Good Morning Britain:. Ma la cosa peggiore è stata la valanga. Sono stato sepolto vivo per cinque o sei minuti pensando di morire. Siamo stati sepolti lì per quattro giorni.
Ci sono una serie di eventi accaduti che hanno reso le storie così intriganti e hanno portato le persone a chiedersi: “Come hai fatto?” Beh, eravano rugbisti 19enni, studenti universitari, tutte queste componenti sono state molto importanti per noi per costruire una società diversa. Non c’erano forze amichevoli che ci hanno aiutato a passare da da giocatori di rugby a uomini di montagna, non c’era nemmeno la neve in Uruguay.
il regista de La Società della Neve, JA Bayona ha detto a tal proposito:
Abbiamo fatto interviste approfondite con i sopravvissuti, quindi tutti i dettagli sono stati presi da lì. L’urina nera è qualcosa che inizia quando il corpo inizia a consumare gli organi, non il grasso. Quindi in realtà è piuttosto ironico perché [inizialmente] hanno deciso di non usare i corpi e in quel momento stavano consumando i propri corpi.
Terrificante
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