Mark Rylance parla della scena di sesso reale girata

Nel 2016 Mark Rylance ha parlato della scena di sesso reale girata in Intimacy, dicendosi pentito

mark rylance, intimacy
Condividi l'articolo

Mark Rylance è conosciuto da molti fan per i suoi ruoli in film GGG,  Il ponte delle spie, Don’t Look Up o Il processo ai Chicago 7. Tuttavia, ha affrontato molte sfide diverse nella sua carriera decennale, e nel 2001 ciò ha significato interpretare un ruolo in un film in gran parte incentrato sul sesso.

Protagonista accanto a Kerry Fox, l’attore ha infatti ha interpretato Jay nel film Intimacy, film che segue le vicende di un musicista londinese fallito che incontra una donna una volta alla settimana per una serie di intensi incontri sessuali. Il film è decisamente esplicito e presenta una scena di sesso orale non simulata tra i due attori, nonché una scena di sesso che ha lasciato agli spettatori “pochi dubbi sull’avvenuta penetrazione“, secondo l’analisi della ricercatrice Tanya Krzywinska.

Alcuni spettatori hanno elogiato il film definendolo “fantasioso” e “interessante“, ma quando Mark Rylance ha ripensato a quel progetto in una sessione di domande e risposte del 2016, ha chiarito di essere abbastanza pentito di averlo girato. In risposta a un fan che gli chiedeva perché avesse scelto di fare il film, Rylance ha infatti detto:

LEGGI ANCHE:  Christopher Nolan rivela la struttura narrativa del suo nuovo film Dunkirk

Intimacy è stato il film più difficile che abbia mai fatto. Il lavoro di Hanif Kureishi e le parole di Patrice Chereau mi hanno convinto che fosse una storia molto vera e vitale sulle difficoltà che le persone affrontano per trovare intimità in una grande città come Londra. So che la scrittura di Hanif Kureishi non avrebbe potuto essere più intima e rivelatrice, ma ho trovato la realizzazione del film, la successiva pubblicità e gli attacchi personali molto, molto dolorosi. E vorrei non averlo realizzato.

Per quanto riguarda in particolare la scena del sesso orale, Rylance ricorda di aver sentito la pressione di esibirsi davanti alla telecamera.

A quel punto della mia carriera, come attore cinematografico, non avevo la sicurezza necessaria per dire di no. Ora penso che molti attori che la gente dice siano difficili in realtà siano semplicemente sensati.

Che ne pensate?

Seguiteci su LaScimmiaPensa