Dolce & Gabbana sfilando a Milano e pur non citando direttamente il caso Ferragni, hanno comunque voluto dire da loro sulla bagarre scatenatasi attorno all’imprenditrice affermando che “quando a trionfare è la qualità, gli influencer in automatico vanno a cadere“
Siamo stati gli unici a non lavorare con gli influencer, li abbiamo fatti sfilare ma non abbiamo mai pagato nessuno – hanno detto i due all’Ansa. Da un anno e mezzo abbiamo cambiato registro, siamo tornati a lavorare con maestri come Meisel e Klein e alcune modelle, a noi piace la moda, e chi più di loro può esprimere questo concetto? Il fotografo, come il giornalista, fa un mestiere per cui ha studiato, ha una cultura, si può avere un dialogo alla pari. Un influencer di 20 anni non ha colpa, ma non ha quella cultura e con tutto il rispetto il suo è un lavoro diverso, oggi bisogna tornare alla qualità, che è anche amore, perché la carezza di un padre non ha il valore di un like.