Contagion: come il film di Steven Soderbergh ha anticipato la pandemia da COVID-19

Contagion
Condividi l'articolo

Un film che ha anticipato la pandemia di nove anni, e con precisione spaventosa, dal genio di Steven Soderbergh: Contagion

Contagion e la realtà della pandemia

Nel 2011, il regista Steven Soderbergh ha portato sul grande schermo un thriller che sembrava più fantascienza che realtà. Tuttavia, nessuno avrebbe potuto prevedere quanto il suo film Contagion avrebbe anticipato la tragica realtà della pandemia globale da COVID-19 che avrebbe colpito il mondo solo nove anni dopo.

Il film, che si è rivelato essere uno dei più accurati ritratti di una pandemia virale nella storia del cinema, ha attirato l’attenzione per la sua rappresentazione realistica di come un virus potrebbe diffondersi rapidamente a livello mondiale, causando panico, disordine sociale e una corsa contro il tempo per trovare una cura. In pratica, di quello che abbiamo veramente vissuto all’inizio di questo decennio.

La diffusione del virus

Uno degli aspetti più impressionanti di Contagion è il modo in cui ha mostra la rapida diffusione del virus attraverso il contatto umano, in maniera invisibile e imprevedibile. Tale e quale la diffusione del SARS-CoV-2, il virus responsabile della pandemia da COVID-19, che si è dimostrato altamente contagioso attraverso il contatto diretto e la trasmissione per via aerea.

Oltre alla dinamica di diffusione del virus, il film mette in evidenza la corsa globale per sviluppare un vaccino e il caos sociale che ne consegue. Questi temi, in modo inquietante, sono diventati una realtà durante la pandemia da COVID-19, con paesi di tutto il mondo impegnati nella competizione per ottenere, produrre e distribuire vaccini in un tentativo frenetico di fermare la diffusione del virus.

I media e la disinformazione

Un altro aspetto notevole in Contagion è l’attenzione al ruolo dei media e della disinformazione durante una pandemia. Il film mostra come la paura e la mancanza di informazioni accurate possono alimentare il panico e portare a comportamenti irrazionali da parte della popolazione. Altre cose di cui siamo ampiamente stati testimoni, nelle forme peggiori.

Questa rappresentazione nel film ha richiamato l’attenzione del resto anche durante la pandemia stessa su come la disinformazione e le teorie del complotto abbiano influenzato la gestione della crisi del COVID-19, evidenziando l’importanza di una comunicazione chiara e basata su fatti concreti in un momento di crisi sanitaria.

Un’accuratezza spaventosa

Contagion affrontato anche il tema della collaborazione internazionale e della competizione tra nazioni per risolvere la crisi. Questo aspetto è diventato ancora più rilevante durante la pandemia da COVID-19, con la necessità di una cooperazione globale per affrontare la diffusione del virus e per garantire l’accesso equo ai vaccini.

Il film di Soderbergh, uno dei suoi migliori e più accurati, dimostra di essere ben più che una semplice opera di finzione scientifica. Anticipa in modo straordinario la complessità e la drammaticità di una pandemia virale, fornendo uno sguardo avvincente e accurato su come il mondo potrebbe reagire a una minaccia globale. Guardando indietro, sembra davvero quasi profetico.

Continuate a seguirci su LaScimmiaPensa