Qualche giorno fa Robert Downey Jr ha vinto, per la sua performance in Oppenheimer, nuova fatica di Christopher Nolan  (qui la nostra recensione), il suo terzo Golden Globe in carriera. In occasione del grande evento, l’attore si è seduto a parlare al podcast Literally! dove ha spiegato come, prima di questo grande exploit, stava iniziando a venire scarsamente considerato a causa del suo lavoro nei cinecomics.
Mi sono sentito davvero esposto dopo essere stato nel bozzolo della Marvel, dove penso di aver fatto alcuni dei migliori lavori che abbia mai fatto, ma sono passati un po’ inosservati a causa del genere
L’attore ha continuato a parlare del flop del 2020 di Dolittle dicendo che
Mi ha fatto un favore, perché tutte le mi sicurezze e tutte le cose su cui mi appoggiavo erano andate in frantumi. La mia concezione di autostima e di sicurezza in me stesso è evaporata. E mi ha dato la consapevolezza di poter imparare ancora. E la cosa folle è che dicono che quando lo studente sarà pronto, il [Christopher] Nolan arriverà . Voglio dire, l’insegnante arriverà . Ed è quello che è successo
Robert Downey Jr ha anche recentemente parlato con W Magazine,dove si è soffermato a parlare di quanto sia stato importante per lui il personaggio interpretato nel film, ovvero sia Lewis Strauss, fondatore della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti.
Ci sono stati tre momenti nella mia carriera in cui sono diventato completamente ossessionato dalla possibilità di interpretare un ruolo. La prima volta è stata Chaplin. La seconda volta è stato Tony Stark, in Iron Man. E la terza volta – ho ottenuto la tripletta, e sei fortunato se questo accade un paio di volte – è stata con Lewis Strauss, per Oppenheimer. Sapevo un po’ un po’ del mio personaggio perché sono un appassionato della Guerra Fredda. Non so perché ne sono stato ossessionato
Che ne pensate?
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