Abby Anderson sarà un personaggio principale nella seconda stagione di The Last of Us: antagonista, o forse co-protagonista. Ecco perché parliamo di una figura importantissima
Abby e Ellie
Sarà curioso vedere come Neil Druckmann e Craig Mazin sceglieranno di mettere in scena la parabola di Abby Anderson, la co-protagonista di The Last of Us Pt. 2, nella corrispondente seconda stagione della serie HBO. La serie ha già avuto un enorme successo con la prima stagione, nella quale Pedro Pascal e Bella Ramsey hanno brillato come protagonisti.
Ma nella seconda si alza l’asticella: quello di Abby non è solo un personaggio importante e memorabile, ma crea assieme ad Ellie un confronto che vede contrapposte due storie simili ma diverse, creando una complessa chiave interpretativa per le le vicende narrate che passa per un punto focale essenziale: la vendetta.
Abby e Joel
Chi è Abby, di preciso? Ve lo raccontiamo ma ovviamente sappiate che per chi non ha giocato la seconda parte del videogioco Naughty Dog e ha visto solo la serie tv, tutto quanto segue sarà SPOILER. Iniziamo col dire che Abby è strettamente legata a ciò che avviene nella prima stagione, anche se non vi compare.
Perché? Perché si tratta nientemeno che della figlia del chirurgo che, sul finale, sta per operare Ellie, in procinto di ucciderla ma ricavando dal suo corpo i dati necessari a sviluppare finalmente un vaccino contro il Cordyceps. Come sappiamo, non ci riesce: interviene Joel, uccidendolo a sangue freddo per salvare Ellie (nella quale rivede la figlia morta, Sarah). Una scelta cruenta che metterà in moto una spirale di eventi da incubo.
Vendetta chiama vendetta
Con la morte del padre, in Abby sorgono infatti veementi propositi di vendetta. La ragazza, poco più vecchia di Ellie, è forte di carattere, determinata, tosta e capace. Nella seconda parte del videogioco ci viene raccontato il suo stretto rapporto con il padre, il dietro le quinte dell’operazione di Ellie, il suo rapporto complesso con il fidanzato Owen, e lo sviluppo della sua personalità.
Come Ellie, anche Abby è profondamente segnata dagli eventi e rispetto a lei imbocca una strada complementare ma opposta: rintraccia Joel e si vendica di lui, uccidendolo e mettendo così Ellie sulle sue tracce, per una vendetta di una vendetta. Ma ciò che segue conduce Abby su una strada diversa: salva Lev, un ragazzino, da un gruppo di esaltati fanatici religiosi chiamati i Serafiti.
Combattendo i Serafiti e aiutando Lev in qualche modo Abby riesce a non ricadere negli errori di Ellie: quando le due si scontrano di nuovo Abby ha la meglio, la ma risparmia l’avversaria. In una spirale di dolore e violenza lo scontro tra le due porta a altre morti, da entrambe le parti; ma la vincitrice morale è Abby perché sa essere superiore e andare in cerca di una nuova vita.
Ma non è finita, perché Ellie non cede nella sua caccia: la segue fin sulla costa e, salvata lei e Lev da un’altra banda di pazzi criminali, insiste per un ultimo scontro. Vince ancora Abby, che nonostante le sue crudeli azioni se ne va portando con sé una lezione di umanità dolorosamente appresa, ma proprio per ciò anche con una dignità intatta. Lo stesso difficilmente si può dire di Ellie. Tanta roba, insomma. Come HBO sceglierà di mettere in scena tutto questo sarà questione centrale nell’uscita della prossima stagione.