Zathura: il sequel sci-fi di Jumanji che non conoscevate [VIDEO]

Zathura
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Sapevate che Jumanji ha un sequel a tema fantascienza? Proprio così: si chiama Zathura

Zathura, il sequel

Tutti conoscono bene Jumanji, il gioco da tavolo maledetto che trasporta i giocatori in una realtà selvaggia con animali da giungla e mostri terrificanti. Ma pochi sanno che esiste anche un sequel: Zathura, pubblicato dall’autore Chris Van Allsburg nel 2002, più di vent’anni dopo Jumanji.

Il sequel venne scritto anche per scongiurare un altro sequel in progetto, che avrebbe dovuto seguire il film del 1995 con Robin Williams ma su premesse improbabili. L’idea dell’autore fu molto più schematica e buona: fare quello che aveva fatto con Jumanji, ma in un setting fantascientifico anziché d’avventura.

Jumanji nello spazio

Zathura funziona come Jumanji: i protagonisti, anche in questo caso due fratelli, si ritrovano giocando in una realtà ultraterrena che questa volta corrisponde allo spazio profondo e chiama in causa tutta una serie di cliché e motivi legati al mondo della fantascienza, in uno schema molto simile a quello di Jumanji.

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Nel racconto i due fratelli, Danny e Walter, riescono infatti a scatenare una pioggia di meteore; ad annullare la forza di gravità; ad evocare un robot malfunzionante che dà loro la caccia; a far invadere la casa da una marmaglia di alieni di nome Zorgon; e persino a finire in un buco nero e a viaggiare nel tempo. Ovviamente quest’ultimo escamotage chiude la storia: Walter fa in modo che i due non vengano mai in possesso del gioco maledetto.

Il film del 2005

Il racconto è stato adattato in un film di fantascienza uscito nel 2005 dal titolo Zathura: A Space Adventure e diretto dal buon vecchio Jon Favreau con un cast comprendente anche Kristen Stewart (giovanissima) e Tim Robbins. Nel film viene aggiunto un terzo personaggio, Lisa, sorella in più appartenente al trio di protagonisti.

Nella versione cinematografica viene posto maggiormente l’accento sul rapporto tra i tre fratelli e sulla morale della favola, che li porta a scoprire come andare finalmente d’accordo. Non un successo purtroppo, complice anche forse la mancanza dell’esplosivo Robin Williams, volto indissolubilmente legato al franchise, e la volontà di Favreau e Van Allsburg di evitare qualunque confronto o collegamento diretto con Jumanji.

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Altri sequel?

Van Allsburg ha scritto più di quindici altri racconti nella sua carriera, alcuni anche famosi come The Polar Express (dal quale è stato tratto un film d’animazione nel 2004 con Tom Hanks e diretto da Robert Zemeckis), ma nessun suo altro lavoro ha mai ottenuto lo stesso successo di Jumanji.

Finora non sono mai giunti altri sequel. L’ultimo lavoro dell’autore, The Misadventures of Sweetie Pie, risale al 2014 ma Jumanji seguita ad essere la sua opera più adattata, recentemente in due film nel 2017 e 2019 con The Rock e Jack Black. Ci sarà mai un altro racconto a tema “gioco da tavolo maledetto?”

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