“Vacanze di Natale è sessista e volgare”, l’attacco del NYT

Il New York Times ha attaccato ferocemente Vacanze di Natale e i cinepanettoni in genere, trovando la risposta anche di Enrico Vanzina

vacanze di natale
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Pochi giorni fa sono stati celebrati i 40 anni dall’uscita in sala di Vacanze di Natale, il film dei fratelli Vanzina che ha dato il via alla celeberrima saga di film comici che ha visto protagonisti Massimo Boldi e Christian De Sica.  Tra gli invitati, a Cortina d’Ampezzo, c’è stato anche Jason Horowitz, inviato del New York Times, che ha stroncato senza mezzi termini il filone cinematografico dei cosiddetti cinepanettoni, definendolo “sessista e volgare”.

Per tre decenni, i film hanno dominato il periodo natalizio, finché le loro star non sono invecchiate, le piattaforme di streaming hanno preso il sopravvento e i gusti e l’economia del settore sono cambiati. Mai ritenute adatte al consumo all’estero, erano per gli appassionati che amavano una fetta di cultura italiana durante l’edonista e spensierata fine del secolo. Per i critici, però, riflettevano il consumismo e il sessismo da showgirl dell’era Berlusconi che, come un vergognoso segreto, era meglio custodire in famiglia

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Lo stanno riabilitando come classico di culto che ha elevato a forma d’arte l’amore italiano per il tradimento, per l’umorismo da toilette e per le imprecazioni folcloristiche, per lo scontro tra gli italiani di classe differente. Al contrario di chi dice che quei film sessisti non potrebbero prodursi oggi, Aurelio De Laurentiis pensa che sono proprio quello di cui la cupa stagione del #MeToo avrebbe bisogno

Queste parole hanno immediatamente irato il regista Enrico Vanzina che, parlando con l’Adnkronos, ha risposto:

Il mio film, ‘Vacanze di Natale’, non è un cinepanettone, dunque le critiche non mi riguardano. Non aggiungo altro perché non voglio alimentare alcuna polemica. Sto rispondendo proprio ora ad Horowitz, con il quale sono in ottimi rapporti”

Che ne pensate?

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