Pochi giorni fa sono stati celebrati i 40 anni dall’uscita in sala di Vacanze di Natale, il film dei fratelli Vanzina che ha dato il via alla celeberrima saga di film comici che ha visto protagonisti Massimo Boldi e Christian De Sica. Tra gli invitati, a Cortina d’Ampezzo, c’è stato anche Jason Horowitz, inviato del New York Times, che ha stroncato senza mezzi termini il filone cinematografico dei cosiddetti cinepanettoni, definendolo “sessista e volgare”.
Per tre decenni, i film hanno dominato il periodo natalizio, finché le loro star non sono invecchiate, le piattaforme di streaming hanno preso il sopravvento e i gusti e l’economia del settore sono cambiati. Mai ritenute adatte al consumo all’estero, erano per gli appassionati che amavano una fetta di cultura italiana durante l’edonista e spensierata fine del secolo. Per i critici, però, riflettevano il consumismo e il sessismo da showgirl dell’era Berlusconi che, come un vergognoso segreto, era meglio custodire in famiglia