Paura per Charli Sheen. L’attore è stato aggredito nella sua casa di Malibù dalla sua vicina, che è stata poi arrestata. La polizia ha affermato che l’attacco è stato effettuato dalla 47enne Electra Schrock dopo aver bussato alla porta della star di Hollywood.
Dopo aver contattato le parti coinvolte, gli agenti hanno identificato Charlie Sheen come vittima di aggressione – ha dichiarato lo sceriffo.
Electra Schrock è stata accusata di aggressione con un’arma mortale e furto con scasso in abitazione, hanno detto i funzionari. È trattenuta dietro cauzione di 75.000 dollari fino alla chiamata in giudizio, fissata per martedì. Fox News riferisce che la Schrock si è introdotta con la forza nella casa di Sheen dopo che quest’ultimo ha aperto la porta e poi ha tentato di strangolarlo, presumibilmente strappandogli la maglietta. Secondo quanto riferito, sono stati chiamati i paramedici ma Sheen non è stato portato in ospedale.
La sospettata, Electra Schrock, è stata arrestata per aggressione con un’arma mortale, uso della forza che potrebbe causare gravi lesioni personali e furto con scasso in abitazione – ha detto alla rete un portavoce della polizia di Los Angeles.
Recentemente Charlie Sheen si è seduto a parlare con People per parlare de suoi, fortunatamente passati, problemi di dipendenze.
Il prossimo mese sarò sobrio da sei anni – dice Charlie Sheen. Ho uno stile di vita corretto ora. È tutta una questione di essere un papà single e di crescere i miei gemelli di 14 anni, Max e Bob.Ora mi sveglio presto, intorno alle 4:30 o alle 5 del mattino, leggo presto le notizie, mi alleno, rispondo alle e-mail. Poi sveglio i bambini e li aiuto con la loro routine mattutina, se così si può chiamare routine.
La sua attuale routine mattutina non potrebbe essere più lontana da quella di sei anni fa, dato che di solito iniziava ogni giornata bevendo.
Mi piaceva bere la mattina. Mi piaceva molto lo scotch nel caffè.
Tuttavia, è stata una mattina del 2017 in cui era ubriaco che lo ha spinto a fare enormi cambiamenti nel suo stile di vita.
Una mattina avevo dimenticato che mia figlia aveva un appuntamento a cui le avevo promesso di accompagnarla, e quel giorno mi ero già un paio di drink. Quindi ho dovuto chiamare il mio amico Tony per farci accompagnare. L’abbiamo portata lì in tempo, ma mi ha spezzato il cuore perché era sul sedile posteriore e potevo proprio vederla mentre pensava: “Perché papà non guida?” Così sono tornato a casa e sono rimasto lì per il resto della giornata. E la mattina dopo ho smesso.
All’inizio ho pensato che avrei smesso solo un mese solo per vedere se mi sarei sentito meglio e se le mie interazioni con coloro che mi sono più vicini sarebbero migliorare. Ed è successo. E ho pensato: “Va bene, andrò avanti così per un altro mese”. E così via