Chiara Ferragni, il video di scuse è copiato? [VIDEO]

Il video di scuse di Chiara Ferragni è stato da molti associato ad un altro reel di un'attivista palestinese

chiara ferragni
Credits: Instagram/ chiara ferragni - anat.international
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Continua la bagarre mediatica attorno a Chiara Ferragni. Qualche giorno fa, come saprete, l’Antitrust ha multato la società di proprietà dell’influencer a pagare un milione di euro per la vicenda relativa al pandoro Balocco che l’ha vista protagonista. Anche l’azienda dolciaria è stata ritenuta colpevole e condannata a pagare 400 mila euro (qui tutti i dettagli). Dopo che la notizia è arrivata all’orecchio di tutti, l’influencer ha pubblicato un video di le scuse (qui per vederlo) nel quale ha spiegato come sia stato tutto un errore di comunicazione. Tuttavia, questo filmato è stato accusato di essere una copia di un altro reel virale arrivato su Instagram qualche ora prima.

Il 16 dicembre infatti, due giorni prima delle scuse di Chiara Ferragni, un’attivista palestinese di nome Salma Shawa ha pubblicato su Instagram un reel per parlare della difficile situazione della gente di Gaza in cui si mostra con un outfit praticamente identico a quello poi proposto dall’influencer nostrana. Il maglione grigio con colletto, i capelli raccolti in una coda, il trucco appena accennato, persino la stessa inquadratura. A colpo d’occhio è quasi impossibile non notare la somiglianza. 

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Coincidenze o somiglianza intenzionale? Chissà.

Proprio dell’outfit indossatato da Chiara Ferragni ha parlato, a MowMag, l’armocromista Enrica Chicchio che ha spiegato che il grigio è il colore ideale poiché nel suo specifico caso, si mette in contrapposizione ai colori caldi e brillanti del suo incarnato

Per mantenere una conversazione più fedele e rispettosa nei confronti di chi è investito nel suo pandoro e quindi nei confronti dei suoi follower, avrei mantenuto i miei soliti colori, proseguendo con una comunicazione meno fintamente dispiaciuta ma più reale – dice la Chicchio. Se, invece, vogliamo aderire completamente a quello che è stato il messaggio del dispiacere, allora va bene l’uso del grigio. È stato molto studiato a tavolino. Nel chiedere scusa, è stata una professionista.

Non mi è sembrata molto reale questa scena. La verità la saprà solo lei, ma credo che l’antitrust abbia fatto il suo dovere a riguardo e probabilmente ci sono delle fondate motivazioniNon era completamente struccata, ma era truccata con toni completamente diversi rispetto ai suoi soliti toniè andata ad utilizzare toni piuttosto freddi per riuscire ad avvantaggiarsi nel messaggio che voleva mandare. Sembrava quasi un trucco della sera prima. Il rosa che aveva sugli occhi era un rosa molto nude, ma non direi granché su quello

Che ne pensate?

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