A volte ci imbattiamo in alcune storie vere che farebbero fatica a essere credibili anche in un film, eppure sono accadute. Quella che vi raccontiamo oggi, con protagonista Gloria Ramirez, casalinga malata di cancro divenuta nota col soprannome de La Signora Tossica. Ma andiamo con ordine.
Nel 1994 la Ramirez, che conviveva con un cancro alla cervice uterina in stadio avanzato è stata portata d’urgenza al Riverside General Hospital in California dopo aver subito un arresto cardiaco, riferiva all’epoca il New York Times. È morta per complicazioni legate al cancro poco dopo essere arrivata in ospedale. Immediatamente i medici notarono una lucentezza oleosa sul suo corpo, un o strano odore di aglio odore proveniente dalla sua bocca e strane particelle che galleggiavano nel suo sangue.
Quando infatti i campioni di sangue le vennero prelevati al suo arrivo nella struttura, i medici notarono un forte odore dell’ammoniaca prima di vedere che il sangue conteneva quelli che sembravano cristalli. Poco dopo, tre infermiere sono svenute mentre altri medici si sono lamentati di sentirsi male e accusavano stordimento.
In totale, 23 dei 37 membri del personale del pronto soccorso in turno hanno manifestato almeno un sintomo. La più colpita, la specializzanda Julie Gorchynski, ha trascorso due settimane in terapia intensiva dove ha sofferto di apnea (respirazione stop-start), epatite, pancreatite e necrosi avascolare (dove il tessuto osseo è affamato di sangue e inizia a morire). Il personale ospedaliero ha dichiarato un’emergenza interna e ha evacuato tutti i pazienti del pronto soccorso nel parcheggio.
Ma cosa è successo davvero? Il caso della Signora Tossica è tema di studi da oramai quasi 30 anni enlla comunità scientifica mondiale.
Una teoria avanzata nel 1997 ipotizza che la donna potrebbe aver utilizzato il dimetilsolfossido come rimedio antidolorifico fatto in casa per il cancro.Il trattamento potrebbe aver reagito con l’ossigeno somministrato dai medici per creare dimetilsulfone, che può cristallizzare a temperatura ambiente.
La teoria suggerisce che le scosse elettriche del defibrillatore potrebbero averlo convertito in dimetilsolfato, un gas altamente velenoso e gas corrosivo. Sebbene la teoria sia stata approvata dall’ufficio del coroner di Riverside, Tom DeSantis, il portavoce del coroner della contea, disse all’epoca:
C’è una possibilità che il mistero possa rimanere un mistero.
Patrick M. Grant del Livermore Forensic Science Center ha sostenuto questa teoria, che è stata pubblicata sulla rivista Forensic Science International. Gli autori scientifici Houck e Siegel affermano anche nel loro libro che la teoria di Grant è “la spiegazione più scientifica fino ad oggi”.
Al di là di questa teoria, nessuna spiegazione credibile è mai stata offerta per lo strano caso di Gloria Ramirez – hanno aggiunto.