Multa da un milione di euro per Chiara Ferragni

L'Antritrust ha comminato una multa di un milione di euro a Chiara Ferragni per il caso Pandori Balocco

sanremo, chiara ferragni
Credits: YouTube/ Sanremo 2023 - Il monologo di Chiara Ferragni a Sanremo: una lettera a sé stessa - RAi
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Multa salata per l’azienda di Chiara Ferragni. La società di proprietà dell’influencer dovrà infatti pagare un milione di euro per la vicenda relativa al pandoro Balocco che l’ha vista protagonista. Anche l’azienda dolciaria è stata ritenuta colpevole e condannata a pagare 400 mila euro. Il tutto è nato da un problema comunicativo relativo a dei pandori a edizione limitata relativi allo scorso Natale e griffati Chiara Ferragni, annunciati da Balocco per sostenere la ricerca sull’osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Tuttavia il modo con cui l’iniziativa è stata presentata ha fatto pensare ai consumatori che avrebbero contribuito alla beneficenza acquistando il prodotto. In realtà Balocco aveva già stabilito una cifra fissata a favore dell’Ospedale, mesi prima del lancio del pandoro. In particolare, nella nota pubblicata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato si legge:

Le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro

Il comunicato poi spiega nel dettaglio i problemi riscontrati nella condotta dell’azienda di Chiara Ferragni e della Balocco

  • Far credere, nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa, che acquistando il “Pandoro Pink Christmas” al prezzo di oltre 9 euro, anziché di circa euro 3,70 del pandoro non griffato, i consumatori avrebbero contribuito alla donazione che, in realtà, era già stata fatta dalla sola Balocco, in cifra fissa, a maggio 2022, quindi molti mesi prima del lancio dell’iniziativa, avvenuto a novembre 2022;
  • Aver diffuso, tramite il cartiglio apposto su ogni singolo pandoro “griffato” Ferragni, informazioni idonee ad avvalorare la circostanza – non vera – che l’acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione pubblicizzata;
  • Aver pubblicato post e stories sui canali social della signora Ferragni in cui si lasciava intendere che comprando il “Pandoro Pink Christmas” si poteva contribuire alla donazione e che la Signora Ferragni partecipava direttamente alla donazione, circostanze risultate non rispondenti al vero, nonostante le sue società avessero incassato oltre 1 milione di euro.
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