Il classico del 1991 Hook, diretto da Steven Spielberg, ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di molte generazioni. La sua re-interpretazione della storia di Peter Pan ha introdotto uno sguardo nuovo e affascinante su un mondo di fantasia, dando vita a personaggi iconici.
Uno di questi personaggi, Rufio, è entrato nel cuore degli spettatori con la sua personalità vibrante e la sua presenza magnetica. La scena della morte di Rufio è uno dei momenti più strazianti del film, capace di toccare le corde emotive degli spettatori con una potenza ineguagliabile.
Rufio e Peter
Interpretato da Dante Basco, Rufio è il leader dei bambini perduti che hanno abbandonato la speranza di vedere tornare il loro amato Peter Pan (Robin Williams), ormai diventato adulto e dimentico della sua infanzia avventurosa. Il confronto tra Rufio e Peter, cioè tra giovinezza e vita adulta, è il fulcro del film.
La scena della morte di Rufio si svolge durante un confronto tra i bimbi sperduti e Capitan Uncino sul ponte della nave pirata. Rufio, impavido come sempre, affronta il temibile Capitan Uncino in un duello che tiene tutti con il fiato sospeso. Tuttavia, la situazione prende una svolta tragica quando Uncino, con un movimento rapido e letale, ferisce mortalmente Rufio.
Il momento in cui Rufio si rende conto della gravità delle sue ferite e pronuncia le sue ultime parole è commovente. Il ragazzo asserisce di aver voluto un padre come Peter, cosa che porta il vero figlio di Peter, rapito da Uncino e trasformato in un pirata, a rinsavire; nel contempo, riconcilia la parte bambina e adulta di Peter.
Un momento di catarsi
La morte di Rufio è perciò molto più di un evento narrativo; è un momento simbolico che riflette la transizione tra l’infanzia e l’età adulta. La perdita di un amico così vicino segna profondamente Peter Pan, fungendo da catalizzatore per la sua trasformazione e il suo ritorno alla figura eroica che doveva essere.
L’evento si inserisce in tutta la simbologia sfruttata da Spielberg nel film, un regista che del resto riflette sempre sul significato e sulla mancanza di una figura paterna, e che come sappiamo è sempre un po’ “bambino” in tante delle sue proposte cinematografiche. Hook Capitan Uncino di certo non fa eccezione.