Avvocatessa fa causa a Matt Damon e Ben Affleck

Un'avvocatessa di New York ha intentatato una causa contor Matt Damon e Ben Affleck, accusati di spiarla

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Beghe legali per Matt Damon e Ben Affleck. Un avvocatessa di New York ha infatti fatto causa ai due attori accusandoli di perseguitarla e molestarla in modo da ottenere dettagli della sua vita e utilzzarli per realizzare film. Secondo i documenti giudiziari ottenuti da DailyMail.com, i due sono accusati di aver piazzato microspie nella casa della donna e di aver violato i suoi dispositivi, cosa che le ha fatto temere di essere violentata o rapita.

La donna afferma inoltre che la sua identità personale e le sue esperienze di vita sono state utilizzate come materiale nei film prodotti dal caduto in disgrazia Harvey Weinstein e nelle scenette del SNL. Ha affermato di essere una “partecipante inconsapevole” alla simulazione degli attori e ha accusato di essere coinvolte anche persone vicine alla coppia. Anche Casey, fratello di Ben Affleck, sua moglie Jennifer Lopez, Kevin Smith, Ryan Seacrest e Weinstein sono infatti tutti elencati nella causa.

A causa delle presunte somiglianze che ha notato tra la sua vita e i personaggi sullo schermo, la donna ha anche intrapreso un’azione contro Dimension Films, Disney, Lionsgate, Warner Bros e Paramount Pictures, accusando gli studi di negligenza e di aver consentito che le presunte azioni di Matt Damon e Ben Affleck avessero luogo. L’avvocatessa sostiene inoltre che i personaggi di questi film avevano vestiti o oggetti identici ai suoi, o imitavano le sue antipatie o simpatie, inclusi i suoi gusti musicali e anche la presenza di un KFC nelle vicinanze di casa sua.

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Per quanto riguarda le presunte accuse di stalking, ciò è dovuto al fatto che la donna afferma di aver visto Matt Damon e Ben Affleck numerose volte tra il 2001 e il 2003 mentre la stavano osservando. La donna ha continuato elencando il numero di volte in cui afferma di aver visto i due attori aggirarsi intorno a lei o fuori dagli edifici in cui si trovava.

Sebbene il suo caso iniziale sia stato archiviato quest’anno, l’avvocatessa ha aggiornato le sue accuse e continua a chiedere un risarcimento non specificato per il presunto disagio emotivo.

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