Crash Bandicoot 2: il boss finale più facile di sempre [VIDEO]

Crash
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Vi ricordate il boss finale in Crash Bandicoot 2? Se la risposta è no probabilmente è perché era facilissimo, a livelli criminali

Crash 2

Il secondo titolo della saga di Crash Bandicoot, uscito nel 1997, faceva un bel salto in avanti: il marsupiale arancione mascotte di PlayStation e di Naughty Dog scongiurava i progetti del perfido dottor Neo Cortex, suo acerrimo nemico, navigando attraverso vari ambienti nel mondo in cerca dei famigerati cristalli, fonte di un non meglio specificato potere.

Per l’epoca era il platform allo stato dell’arte: ambientazioni differenti, meccaniche di gioco ben sviluppate, livelli colorati e divertenti, collectibles da individuare e aree segrete da scoprire, più una warp room nascosta, diversi stage bonus e alcuni boss memorabili. Tranne uno: lo stesso dottor Neo Cortex.

Neo Cortex

Il boss finale del gioco è anche il creatore di Crash: uno stereotipico scienziato pazzo (una parodia) che esegue esprimenti genetici sugli animali creando esseri abominevoli peggio del dottor Moreau. Il suo scopo, sempre quello: dominare il mondo. Chi può impedirlo? Per qualche motivo, proprio Crash.

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Non c’è troppo da capire: le trame dei giochi più classici della saga di Crash non hanno mai avuto troppo senso e non erano la parte importante. Si trattava di titoli cartoonistici, dal carattere spensierato, nei quali contavano bravura e voglia di mettersi alla prova. Ben altro rispetto a ciò che fa Naughty Dog oggi.

Il boss finale

Anche in Crash 2, come in quasi tutti i giochi della serie, il marsupiale si trova di fronte il dottor Neo Cortex come boss finale. Non proprio di fronte, in realtà: lo insegue nello spazio, in assenza di gravità, con l’ausilio di un jet-pack il cui utilizzo viene introdotto in due livelli nell’ultimo “mondo”.

La sfida avviene attraverso un percorso delimitato da anelli, nei quali ostacoli come asteroidi e mine impediscono la caccia di Crash. Solo che non sono neanche lontanamente sufficienti: raggiungere Cortex è facilissimo, dato che si ferma pure ad aspettare. Ed è sufficiente colpirlo tre volte, in tempo prima di raggiungere la fine del percorso, per sconfiggerlo e finire il gioco.

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Non è proprio la fine-fine, diranno gli appassionati e i conoscitori, a meno che Crash non abbia recuperato prima tutte le gemme nel gioco, impresa non da poco. Ma una volta fatto ciò nella battaglia finale non varia nulla: lo scontro avviene sempre uguale, ed è davvero una barzelletta.

Questo poi anche in confronto con gli altri boss di fine mondo nel gioco: sono tutti più difficili di quello finale, laddove di norma dovrebbe essere il contrario. Diciamo che questa battaglia non è rimasta particolarmente epica nella storia di Crash, ma per fortuna si tratta di un caso più unico che raro. Di boss fight memorabili, nella saga, ce ne sono comunque a bizzeffe.

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