Un museo inglese ha attribuito il pronome she/her all’imperatore Eliogabalo, ma gli storici stanno insorgendo. Ecco cosa succede
Eliogabalo (Heliogabalus) fu un imperatore a capo dell’Impero Romano tra il 218 e il 222 d.C., anno della sua morte. Un uomo che secondo la storia aveva un orientamento bi-sessuale, avendo intrattenuto relazioni complete con uomini e donne, e che oggi il North Hertfordshire Museum di Hitchin, a nord di Londra, ha scelto di definire apertamente come “Una donna trans”.
“Una scelta appropriata e rispettosa, in retrospettiva, che rispecchia la sensibilità attuale sul tema del gender“: così è stata definita la decisione di attribuire all’imperatore il pronome she/her. Questo perché, secondo le ricerche, egli stesso chiedeva di essere chiamato come una donna.
Non solo. Secondo lo storico Lucio Cassio Dione l’imperatore si definiva: “Donna, amante, travestito”, desiderava avere “genitali femminili” e vedere un “Senato composto da sole donne“. Una tendenza considerata normalissima oggi nel caso di uomini che scelgono il cambio di sesso, ma che nell’antica Roma non era così esplicitata o compresa.
Non mancano perciò i dissensi, che sostengono che l’idea della femminilità dell’imperatore rispondesse non ad una caratterizzazione realistica ma ad una calunnia creata appositamente per prendere in giro il sovrano e la sua eredità . Questo, si intende, secoli e secoli prima che l’omosessualità e i comportamenti più “femminili” da parte maschile venissero sdoganati e accettati al di là delle battutine.
Per diversi storici quindi la decisione del museo è errata. Andrew Wallace-Hadrill, dell’università di Cambridge, asserisce che: “I romani non avevano alcuna idea della categoria di trans come la intendiamo oggi, mentre invece accusare qualcuno di avere comportamenti sessuali da donna era uno dei peggiori insulti per un uomo”.
Queste prese in giro poi troverebbero spiegazione nel fatto che Eliogabalo era un sovrano spietato, e odiato da tutti. Si racconta che in una occasione avesse liberato un branco di leoni durante una cena, facendoli “pasteggiare” con gli ospiti. Del resto, basta ricordare che Eliogabalo venne ucciso a soli 18 anni, dopo quattro anni di regno, e dai suoi stessi soldati.
Fonte: Virgilio Notizie
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