22/11/63, la data che cambiò la storia degli Stati Uniti
Il 22 novembre 1963 fu una giornata spartiacque per l’America e, indirettamente, per il mondo intero. Il presidente degli Stati Uniti JohnFitzgerald Kennedy(JFK), simbolo delle nuove libertà americane degli anni’60, venne assassinato con tre colpi di fucile a Dallas, durante una visita ufficiale in vista della campagna per le rielezioni presidenziali.
Oltre alla politica mondiale, anche il cinema è stato profondamente influenzato dagli eventi di Dallas. Non per come è stato rappresentato su grande schermo, ma per le indagini mai del tutto chiare su chi fossero i veri mandanti, per la mancata ritirata degli USA dal Vietnam, sull’ondata di paranoia che ne susseguì e che caratterizzò il cinema americano (i paranoia movie di Frankenheimer, Coppola,Pakula,Pollack ed altri).
Alla luce di un anniversario così importante del’900, abbiamo pensato di prepararvi una breve lista di film che trattano l’attentato di Dallas da prospettive diverse.
ATTENZIONE: La lista non è una classifica
JFK-Un caso ancora aperto (Oliver Stone, 1993)
Probabilmente l’opera magna , tra i suoi film storici, di Oliver Stone, storico cineasta da sempre politicamente impegnato e critico del sistema americano. Girato esattamente due anni dopo Nato il quattro luglio (altro grande film sulla contestazione della guerra in Vietnam), JFK ripercorre gli eventi di Dallas attraverso lo sguardo del procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison (Kevin Costner),autore del libro JFK Sulle tracce degli assassini, ed il primo ad aver intentato un processo per l’assassinio di Kennedy contro Clay Shaw (TommyLee Jones).
Rifacendosi a capolavori come Rashomon di Kurosawa e Z-L’orgia del Potere di Costa-Gavras, la macchina da presa e la sceneggiatura di Stone ed un montaggio straordinario di Pietro Scalia fanno letteralmente a brandelli la tesi ufficiale della Commissione Warren(il cui cameo sarà, ironicamente, interpretato dal vero Garrison), la cui conclusione è che l’omicida fosse Lee Harvey Oswald e che abbia agito da solo.
Saranno sottolineate tutte le varie incongruenze tra le versioni dei testimoni oculari e quelle ufficiali a vantaggio di una tesi che, al contrario, sposa l’idea di un complotto che ha coinvolto i massimi livelli dell’establishment americano, contrario alla politica estera di Kennedy. Una splendida dedica a tutti quelli che lottano per la ricerca della verità.
Jackie(Pablo Larraìn, 2016)
Qui gli eventi di Dallas sono mostrati attraverso gli occhi della moglie di JFK, Jacqueline Bouvier, testimone oculare degli avanti di Dallas. Larraìn nel dipingere la figura di Jackie (interpretata da una grande Natalie Portman), mostra le ambizioni, perfino la superbia, della First Lady ma allo stesso tempo le crisi di nervi, i momenti intimi e di come il 22 novembre di 60 anni fa fu la fine di un vero e proprio sogno ad occhi aperti e forse il momento più funereo degli Stati Uniti prima dell’11 settembre 2001.
Larraìn è magistrale nel mettere sempre davanti la donna al fatto storico, destrutturando la struttura del biopic classico americano. In questo caso è come se Jackie si rivolgesse alla storia. Come se volesse far capire i momenti di sofferenza che sta vivendo dopo la morte del marito e nell’organizzazione del funerale, ma allo stesso tempo il cineasta cinefilo ne sottolinea la fermezza e la convinzione nelle occasioni pubbliche(sottolineate da una colonna musicale tendente quasi all’orrorifico).
Un vero esempio di come fare il biopic oggi.
Nixon-Gli intrighi del potere(Oliver Stone, 1995)
Quando ti guardano, vedono come vorrebbero essere; quando guardano me, vedono come sono veramente
Questo dice Richard Nixon (interpretato da un grandissimo Anthony Hopkins) durante le ore immediatamente precedenti le sue dimissioni per evitare l’impeachment derivante dallo scandalo Watergate. In Nixon-Gli intrighi del potere, Stone mostra l’ascesa e la caduta di Nixon e tratta la figura di Kennedy e gli eventi di Dallas assai brevemente, ma riesce con notevole abilità a renderlo un personaggio “vivo” e presente anche dopo l’attentato.
Kennedy assume la veste di un metro di paragone, di un modello irraggiungibile a cui Nixon non potrà mai avvicinarsi. Non importa il numero delle elezioni che potrà mai vincere, non importa una politica estera lungimirante(l’apertura ai rapporti con la Cina, la pace con il Vietnam del nord e l’inizio della distensione con l’URSS). Non sarà mai amato come JFK. Quello che lo sconfisse nelle elezioni del 1960 e che è sarà sempre e comunque più amato di lui.
Una vera e propria epopea storica, trattata attraverso i drammi e le azioni di un protagonista della storia, ossessionato dal potere e anche da ciò che non potrà mai essere: un uomo amato da tutti. Cosa che JFK in vita è sempre stato.
Speriamo che la lista di vi piaccia e che , in caso di mancata visione, li recuperiate. Promettiamo anche di approfondirli ancor di più in altri articoli a tema.