Sin dai tempi di Blade Runner, Ridley Scott ha sempre avuto un rapporto complicato con la critica cinematografica. Qui però non si parla del celebre capolavoro sci-fi, ma di alcune critiche negative provenienti dalla Francia per la sua nuova epopea storica Napoleon, che vede Joaquin Phoenix nei panni dell’ imperatore francese e Vanessa Kirby nei panni di sua moglie, Joséphine de Beauharnais. Le recensioni sono dappertutto per il dramma biografico.
Peter Bradshaw del Guardian , per esempio, ha dato il massimo dei voti, mentre la rivista francese GQ ha scritto che è “profondamente goffo, innaturale e involontariamente divertente” avere personaggi francesi che parlano con accenti americani.
Il quotidiano Le Figaro ha perfino ironizzato, definendo Napoleon come un “Barbie e Ken sotto l’Impero”. Il biografo di Napoleone Patrice Gueniffey ha detto alla rivista Le Point che Ridley Scott abbia riscritto la storia in modo “anti-francese e molto filo-britannica”.
Quando la BBC ha riportato le recensioni negative provenienti dalla Francia, il cineasta inglese ha affermato ironicamente:
I francesi non si piacciono nemmeno tra di loro. Il pubblico a cui l’ho mostrato a Parigi, l’ha adorato
Non è la prima volta che Scott riceve critiche di tal genere in ordine a Napoleon. Lo storico televisivo Dan Snow ha criticato il trailer del film e ha sostenuto che “Napoleone non ha sparato alle piramidi” (la scena è presente nel trailer) e che Maria Antonietta “notoriamente aveva i capelli molto tagliati per l’esecuzione, e, ehi, Napoleone non c’era” (il trailer mostra Maria Antonietta con lunghi, ciocche crespi).
A sostegno di Scott, è intervenuto direttamente Joaquin Phoenix interrogato sull’accuratezza storica del film. Egli ha riferito alla rivista Empire:
Se vuoi davvero capire Napoleone, allora probabilmente dovresti studiare e leggere. Perché se vedi questo film, questa è l’esperienza raccontata attraverso gli occhi di Ridley
Non ci resta che attendere per verificare con i nostri occhi!
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