Lo scorso 17 Novembre è stato rilasciato sul mercato Persona 5 Tactica, lo spin-off basato sull’ultimo capitolo del noto JRPG targato Atlus uscito nel 2016.
In questi anni Persona 5 ha riscosso un successo enorme e viene considerato uno degli esempi più luminosi di questo vasto genere di videogame. La saga Persona si è ormai stabilita come un grande nome nel panorama videoludico e lo dimostra anche la trepidante attesa dei fan per il remake di Persona 3.
La versione originale di Persona 5 risalente a otto anni fa è stata accompagnata da una costellazione di videogame che vanno ad integrare la storia di Joker e dei Ladri Fantasama. Persona 5 Royal e Persona 5 Strikers sono soltanto i più famosi fra gli spin-off del gioco.
Quando Atlus ha annunciato l’uscita di Persona 5 Tactica, molti fan hanno storto il naso perchè si credeva non ci fosse la necessità di sviluppare l’ennesimo spin-off di un videogame uscito quasi un decennio fa. La priorità, secondo alcuni, sarebbe dovuta andare ad un nuovo capitolo della saga o all’attesissimo Persona 3 Reloaded.
Persona 5 Tactica però è riuscito a ribaltare le aspettative e a far ricredere gli scettici, dimostrando di essere un’esperienza originale che ci permette di tornare a vestire i panni dei Ladri Fantasma.
La storia si svolge fra il secondo e il terzo trimestre dell’anno in corso durante gli eventi di Persona 5 e ci vede tornare al LeBlanc, dove Joker e i suoi amici verranno risucchiati in uno strano metaverso in cui il nostro gruppo cade nell’imboscata di Marie e i suoi perfidi scagnozzi. Nei primi minuti del gioco perdiamo il controllo del resto della squadra, che viene soggiogata da Marie, mentre Morgana ci spiega come muoverci all’interno di questo nuovo gameplay isometrico.
Veniamo salvati dall’intervento provvidenziale di Erina, la new entry di questo capitolo che guida le forze ribelli contro la dispotica Marie. Durante le prime ore del gioco ci verrà spiegato in dettaglio il contesto nel quale ci troviamo e ci verrà data la possibilità di liberare i nostri amici, che saranno fondamentali per rovesciare il dominio di Marie su questa dimensione del metaverso.
La trama non perde tempo a decollare e le scene iniziali fanno un buon lavoro nell’introdurre sia i veterani della saga che i nuovi giocatori a questo nuovo capitolo. Chi ha già giocato a Persona 5 potrà sicuramente apprezzare meglio il gioco, mentre chi si affaccia a questo universo per la prima volta potrebbe restare un po’ confuso.
I dialoghi fra i personaggi possono però risultare spesso ripetitivi e si ha l’impressione che snellire questa componente avrebbe soltanto giovato al successo di questo titolo
L’ultima fatica di Atlus è un gioco di strategia che fonda il suo sistema di combattimento a turni su una griglia dove i protagonisti e i nemici si muovono a turni. Questo stile di combattimento, che negli ultimi tempi sta ritornando in auge, è molto versatile e permette a Joker e alla sua squadra di affrontare i nemici in molti modi.
Abbiamo la possibilità di colpire dalla distanza con armi da fuoco o affrontare l’avversario faccia a faccia con attacchi in mischia. Allo stesso modo possiamo decidere di scegliere un approccio cauto che ci permette di sfruttare le coperture offerte dalla mappa o tentare di travolgere il nemico e stanarlo per centrare più colpi critici.
Ritornano chiaramente le Persona presenti nel quinto capitolo della saga, che forniscono ai combattimenti un alto livello di variabilità e di personalizzazione. Questi poteri, che danno il nome all’intera saga, sono un elemento centrale del gioco e durante la nostra avventura impareremo ad usarli e a personalizzarli in base al nostro stile di gioco.
Il ritmo del combattimento resta sempre alto e, nonostante sia basato su un sistema a turni, riesce sempre a mantenere elevato il livello di adrenaline che deriva sia dalla varietà di missioni che ci vengono sottoposte, sia dai tanti modi in cui le possiamo approcciare.
Una menzione particolare va sicuramente allo stile artistico. Personalmente ho apprezzato lo stile chibi delle animazioni perchè aiuta a distinguere questo spin-off dal resto delle edizioni di Persona 5. La colonna sonora non delude e risulta essere uno degli elementi migliori del gioco perchè riesce ad incorniciare l’esperienza in maniera ottima ed esalta anche i tratti di trama che possono sembrare sottotono.
In conclusione, Persona 5 Tactica è uno spin-off riuscito molto bene che, sebbene si basi su un videogame che ha già ricevuto numerose espansioni, si distingua in modo netto dalle altre. Se amate la saga Persona, questo è un titolo che non potete perdervi mentre se siete nuovi vi consiglierei di giocare prima l’ottimo Persona 5, che resta uno dei migliori JRPG del decennio