Credits: YouTube: WOW VAULT: Hugh Hefner Interview for Inside Deep Throat circa 2003 - In Memoriam
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La villa che Hugh Hefner, fondatore di Playboy, costruì e nella quale visse con decine e decine di “conigliette” è uno dei luoghi più mistici del mondo, attorno al quale vengono raccontate migliaia di storie e aneddoti. A svelare alcuni nuovi retroscena riguardante quel posto è arrivata l’ex coniglietta Holly Madison che in una puntata datat 2021 del podcast Power: Hugh Hefner, ha raccontato la prima volta con l’uomo, definendola traumatica.
Ero ubriaca – racconta Holly Madison. Lui fu letteralmente spinto sopra di me. E dopo che è successo, mi sentivo mortificata ed imbarazzata, e la cosa ha avuto un impatto emotivo su di me molto più grande di quanto pensassi.
L’ex coniglietta, che è stata fidanzata con Hugh Hefner dal 2001 al 2008, ha ricordato che si trovava in un club quando lei e un gruppo di altre donne sono tornate alla Playboy Mansion col magnate, dove le cose sono rapidamente sfuggite di mano.
Non mi aspettavo necessariamente di fare sesso quella notte – ha detto. Pensavo che sarebbe stato più un primo appuntamento, anche se, ovviamente, non è un primo appuntamento molto tradizionale. Pensavo che sarebbe stato più il tipo di situazione in cui avrei visto cosa succedeva e se non mi fossi sentita a mio agio, non avrei dovuto fare nulla e avrei potuto decidere se tornare per il secondo appuntamento o no.
Sebbene Madison ammirase Hugh Hefner all’epoca, ciò che veramente “l’ha sconvolta” è che tutte le altre donne sapevano che lei e il capo di Playboy avevano fatto sesso
Pensavo che fosse davvero intelligente, lo ammiravod avvero, quindi mi piaceva, e non era tanto l’idea di fare sesso con lui che mi disturbava. È stato più l’aspetto di farlo in gruppo che era davvero fuori dalla mia zona di comfort e la sensazione successiva di “Wow, è successo. Tutti lo sanno” – ha detto. Mi sono sentita che tutti avrebbero saputo di me, ed ero sconvolta da questo.
Con questo in mente, Madison si è sentita costretta a rimanere quella notte nella villa, anche se voleva andarsene.
Pensavo: “Non c’è modo di tornare indietro, quindi tanto vale ottenere quello per cui sono venuta” – ha detto, aggiungendo che la mattina successiva Hugh Hefner aveva acconsentito a farla trasferire. Sentivo che trasferendomi lì e ottenendo ciò che volevo, avrei ottenuto rispetto in un certo senso. Sentivo che se non lo avessi fatto, sarei stata perseguitata da questa esperienza
L’ex Playmate aveva già raccontato la sua esperienza nella docuserie di A&E Secrets of Playboy, in cui ha descritto la sua relazione con Hefner come tossica.
Mi sentivo intrappolata in un ciclo di cose disgustose e non sapevo cosa fare – ha detto in quel caso. Ho raggiunto un punto in cui ho un po’ ceduto sotto quella pressione e mi facevano sentire come se avessi bisogno di assomigliare esattamente a tutti gli altri.
