Nel 1981 John Hinckley Jr. cercò di assassinare Ronald Reagan, da poco eletto presidente, al solo scopo di… fare colpo su Jodie Foster. Una storia allucinante
Fare colpo su Jodie
Nel marzo del 1981 gli Stati Uniti furono scossi da un tentato assassinio ai danni del presidente Ronald Reagan. Dietro questo atto scioccante c’era un uomo, John Hinckley Jr., il cui movente sembrava essere legato a un’ossessione morbosa per un’attrice che ben conosciamo: Jodie Foster.
La stella del cinema, già affermata attrice a soli 18 anni, aveva raggiunto la fama specialmente grazie alla sua interpretazione in Taxi Driver (1976), il capolavoro di Martin Scorsese con Robert De Niro, nel quale vestiva i panni di una giovane prostituta. Proprio questo il film che impressionò Hinckley, il quale pareva esserne davvero ossessionato.
L’attentato al presidente
John Hinckley Jr. era un giovane mentalmente disturbato e divenne convinto di poter conquistare l’attenzione dell’attrice compiendo un gesto eclatante. Decise quindi di attentare alla vita del presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, nell’illusione psicotica che ciò avrebbe impressionato la donna dei suoi sogni.
Il 30 marzo 1981, durante un incontro pubblico a Washington, D.C., John Hinckley Jr. sparò sei colpi di pistola contro il presidente Reagan. Il tentativo di assassinio ebbe successo solo parzialmente, poiché Reagan rimase gravemente ferito ma si riprese completamente. Hinckley fu arrestato sul posto e processato per il suo crimine.
Il verdetto controverso
La connessione tra Hinckley e Jodie Foster si rivelò durante le indagini. Si scoprì che Hinckley aveva inviato lettere e messaggi alla Foster, esprimendo il desiderio di attirare la sua attenzione attraverso gesti estremi. Questa rivelazione gettò una luce sinistra sulla vita dell’attrice, che si trovò coinvolta in un evento drammatico al di là del mondo cinematografico.
Durante il processo, la difesa di Hinckley cercò di dimostrare la sua infermità mentale, sostenendo che il suo gesto era il risultato di disturbi psichiatrici. Questa tesi portò nel 1982 a un verdetto di non colpevolezza che suscitò indignazione pubblica e portò a una revisione delle leggi sulla responsabilità penale per problemi mentali. L’attentatore fu confinato in un ospedale psichiatrico.
L’attentato e il suo legame con Jodie Foster ebbero un impatto duraturo sulla vita di entrambi gli individui coinvolti. Mentre Reagan si riprese fisicamente, l’evento lo segnò profondamente. Hinckley fu sottoposto a trattamenti psichiatrici e rimase sotto osservazione per molti anni. Jodie Foster, d’altro canto, si ritirò temporaneamente dal mondo dello spettacolo per dedicarsi agli studi universitari.
John Hinckley Jr. è stato liberato dall’ospedale nel 2016, con il permesso di vivere a casa di sua madre ma sempre sotto stretta sorveglianza e con l’obbligo di un trattamento psichiatrico continuativo. Nel 1982, dopo il processo, dichiarò che l’attentato fu “La più grande profferta d’amore nella storia del mondo”.