Molte delle ispirazioni dietro ai Pokémon nascondono storie inquietanti e grottesche: eccone dieci che di sicuro non vi aspettavate
Magikarp
Forse l’ispirazione dietro a questo Pokémon è nota un po’ a tutti, anche perché capitava continuamente di pescarlo e di trovarlo, in questa fase dell’evoluzione, inservibile. Magikarp è basato sul pesce koi, il quale, si dice, riuscendo a risalire un intero fiume controcorrente verrà ricompensato trasformandosi in un maestoso drago. E infatti, come ben si sa, Magikarp è utile infine perché si evolve in Gyarados.
Gastly
Uno dei più celebri Pokémon fantasma della prima generazione, Gastly è ispirato da un Onibi, ossia una piccola fiammella che rappresenta, si dice, l’anima di un defunto e che fluttua sopra il terreno nei cimiteri. Secondo la leggenda, alcune persone potevano tramutarsi in Onibi dopo la morte, e questo ha il suo senso pensando al mondo dei Pokémon e parlando di Gastly.
Misdreavus
Misdreavus si ispira a uno yokai, uno spirito giapponese, chiamato Nukekubi. Si tratta di una creatura rappresentata come una donna con un kimono che appare normale durante il giorno, ma la cui testa di notte si separa dal corpo e fluttua come un fantasma a sé stante spaventando le vittime ignare. Inoltre grida in maniera terrificante e si nutre… di sangue.
Jinx richiama la leggenda della strega Yama Uba, che si nasconde nelle foreste. Come le leggende legate alle sirene et similia, costei si trasformava in una bella donna per attirare i passanti e poi… mangiarli vivi. Certo, il Pokémon è molto meno inquietante di così ma l’ispirazione è comunque grottesca.
Mewtwo
Non possiamo non parlare di lui. Mewtwo è tra i Pokémon, e specie quelli di prima generazione, uno di quelli più legati all’immaginario contemporaneo della fantascienza. Risultato di esperimenti genetici compiuti sul povero Mew, il Pokémon è estremamente intelligente, forte e vendicativo, rancoroso per via della sua stessa natura e per come è stato creato.
Drowzee
Drowzee è un Pokémon che somiglia a un tapiro e si nutre di sogni. Dietro la sua immagine si nasconde Baku, un essere leggendario che nella tradizione giapponese divora pensieri, sogni e anche incubi. A differenza del Pokémon viene rappresentato spesso come una creatura con il corpo da tigre e la testa da elefante, e inoltre spesso con un’accezione benevola.
Mawile
Cos’ha in comune questo Pokémon con un leggendario mostro giapponese che si chiama Futakuchi-onna? Facile: una seconda bocca. Questa creatura del folklore nipponico ce l’aveva infatti dietro la testa e non è difficile trovare il collegamento con l’altrimenti inspiegabile appariscenza di Mawile.
Avete presente il teschio che quasi proverbialmente ogni Cubone indossa a mo’ di elmetto? Ecco, a quanto pare si tratta della testa della defunta madre di quell’esemplare. Ogni Cubone fa così e non si sa come apparirebbero senza. Né, prima che lo chiediate, si conoscono le origini di questo rituale dal carattere atavico. Di certo, macabro lo è.
Yamask
Un altro Pokémon dai tratti e dalle origini “funebri”. Si dice che ciascun Yamask rechi con sé una maschera che rappresenta le fattezze della persona che era in quanto umano, prima di morire. Inoltre sembra che siano in grado di riconnettersi con le memorie del defunto, e che piangano di tanto in tanto riguardando il loro vecchio volto.
Mimikyu
E non possiamo che chiudere con il Pokémon terrificante per eccellenza. Tanto terrificante che nessuno conosce il suo vero aspetto, e si dice che chi lo veda potrebbe ammalarsi gravemente o anche morire. Per fortuna, se ne va in giro con un costume da Pikachu, ma questo non fa che renderlo ancora più inquietante!