Abbiamo sempre pensato a Gargamella come al cattivo dei Puffi, ma secondo la leggenda era l’esatto contrario. Preparatevi a restare di stucco
Gargamella vs. i Puffi
Nella serie animata de i Puffi e tutti i vari spin-off che conosciamo, il personaggio di Gargamella è ed è sempre stato il “cattivo”. Il mago malvagio, in compagnia del gatto Birba, dà la caccia alle minuscole creaturine blu senza posa, non riuscendo però mai a catturarle e finendo sempre beffato, se non peggio.
In questa veste Garghi è diventato uno dei più celebri villain del mondo animato, anche se spesso viene considerato più imbranato e pasticcione che pericoloso. Ma come reagireste se vi dicessimo che, secondo una leggenda legata al personaggio, non era affatto lui il cattivo della storia?
Un frate domenicano
Secondo questa leggenda, Gargamella era un frate domenicano vissuto tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo. Nato in Spagna e abbandonato dalla madre presso un convento quando ancora bambino, visse nel castello finché tutti i domenicani non morirono, lasciandolo infine a vivere lì da solo con il suo gatto.
Gargamella divenne un frate a sua volta e giurò di difendere la sua casa da ogni minaccia, ma in un senso molto religioso. Più che un mago malvagio, quindi, era un uomo di Dio deciso a combattere le forze demoniache: queste ultime, come si può intuire, sono rappresentate nella storia proprio dai Puffi.
Piccoli diavoli
I protagonisti principali, infatti, richiamano non a caso i peccati capitali: Golosone (gola), Brontolone (rabbia), Vanitoso (orgoglio), Dormiglione (pigrizia) e Puffetta (lussuria), sono degli esempi, ma esistono varie versioni della storia che collegano vari Puffi diversi a vari peccati. Per finire, il Grande Puffo sarebbe vestito di rosso perché si tratterebbe nientemeno che del Diavolo in persona.
I Puffi erano perciò non dolci creaturine ma spiriti maligni della foresta, che ad ogni luna piena eseguivano rituali per riprodursi, creando un nuovo Puffo rubando l’anima di un bambino. Compito di Gargamella in quanto uomo di fede e rappresentante di Dio era, perciò, combattere questi esseri demoniaci.
Altre letture
Dietro ai Puffi si sono accavallate nel tempo numerose teorie e interpretazioni alla ricerca di significati nascosti e allegorici, cercando di trovare dietro uno dei più popolari prodotti per bambini dello scorso secolo letture sconvolgenti e disturbanti, del tutto distanti dai toni leggeri del cartone animato.
Tuttavia, c’è da dire che spesso ne i Puffi i messaggi legati alle trame dei singoli episodi erano positivi e istruttivi, a prescindere da quale sia stata l’ispirazione dietro le creaturine. E, per quanto oscure possano essere tutte le teorie del mondo su di loro, per gran parte di noi resteranno sempre piccoli animaletti simpatici e, senza ombra di dubbio, buoni.