Questa sera sono andati in onda i Golden Joystick Awards, la più longeva cerimonia di premiazioni dedicata ai videogiochi. La prima edizione risale infatti al 1983 e i vincitori di questo speciale premio vengono scelti dal pubblico, che vota una serie fra una serie di titoli selezionati qualche mese prima dalla stampa.
Le nomination sono state rese pubbliche a fine settembre a oggi è stata la giornata in cui sono stati rivelati i vincitori. A presentare l’evento c’era Troy Baker, un volto noto agli appassionati di videogiochi. L’attore ha dato la voce a molti amati personaggi, fra cui Joel in The Last of Us.
La presenza di Baldur’s Gate 3 era fortemente attesa, infatti l’RPG di Larian che a partire dalla sua pubblicazione è stato celebrato da pubblico e critica è stato il protagonista della serata.
Baldur’s Gate 3 ( che potrebbe essere adattato a serie TV) ha portato a casa i premi per Best Storytelling, Best Visual Design e Best Gaming Community a testimoniare quanto questo videogame abbia segnato il pubblico. A suggellare il successo di Larian c’è anche il premio Studio of the Year, che non poteva andare a nessun se non allo studio belga.
Il Golden Joystick Award per Best Indie Game va a Sea of Stars, una vera e propria perla nascosta in quest’annata così piena di titoli fenomenali. Vi consigliamo vivamente di provarlo se ancora non lo avete fatto, lo stile pixel-art abbinato ad una storia breve ma emozionante vi farà piombare in un’atmosfera magica e nostalgica.
Per i fan Nintendo c’è stato un premio interamente dedicato ai videogiochi della casa giapponese. In questa corsa The Legend of Zelda: Tears of The Kingdom non ha avuto avversari e si è aggiudicata facilmente l’onorificenza.
Lo stesso è capitato per il PC Game of the Year, che è stato vinto facilmente da Baldur’s Gate 3. Larian si è aggiudicato l’ennesimo Golden Joystick Award della serata surclassando la concorrenza di Diablo 4.
In seguito è stato il turno delle due console, partendo da casa Microsoft. Xbox ha avuto un’annata di successi ma che spesso hanno causato controversie. Dead Space e Starfield erano i favoriti ma anche Pentiment e Hi-Fi Rush erano presenti a giocarsi il premio. Alla fine l’ha spuntata Bethesda, con il suo nuovo IP incentrato sul viaggio dell’umanità nello spazio.
Per concludere, PlayStation ha presentato i suoi pesi massimi come Final Fantasy XVI e Resident Evil 4. Il remake targato Capcom ha vinto il Golden Joystick Award, ribaltando il pronostico che li vedeva sfavoriti contro l’ultimo capitolo della saga di Square Enix.
Il penultimo premio della serata è stato il Most Wanted Game, ovvero il videogioco più atteso dalla community. Si tratta di videogiochi che ancora non sono usciti, quindi ci si basa puramente su quanto il pubblico sia impaziente di mettere le mani su questi titoli.
In questa categoria erano nominati numerosi videogiochi interessanti come Tekken 8, Hollow Night: Silksong, Persona 3 Reloaded e molti altri. Il Golden Joystick Award in questo caso è andato a Final Fantasy VII: Rebirth, la seconda parte del remake del leggendario RPG. La prima parte ha avuto enorme successo e ora il pubblico vuole giocare il sequel al più presto.
L’Ultimate Game of the Year è il premio più prestigioso della cerimonia e per assegnarlo, i votanti scelgono quello che secondo loro è stato il miglior videogioco dell’anno. Sul podio sono saliti Spider-Man 2 e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ma la vittoria è andata a Baldur’s Gate 3.
L’RPG di Larian ha segnato davvero profondamente l’industria videoludica in questi mesi e a confermarlo anche la reazione dei rappresentanti dello studio, che sono saliti sul palco quasi commossi per l’onore ricevuto dal pubblico.
La scena della consegna del Golden Joystick Award a Swen Vinke è l’immagine più bella della serata e ci mostra come la passione per la propria arte spesso sia più importante di qualunque cosa nella strada per il successo.
Che ne pensate della vittoria di Baldur’s Gate 3?
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