L’Attacco dei Giganti – L’epico finale dell’anime [SPOILER]

Ecco la nostra spiegazione del finale de L'Attacco dei Giganti, amatissimo anime terminato negli ultimi giorni

Condividi l'articolo

L’Attacco dei Giganti è finito, cosa ci lascia l’epico finale?

L’episodio finale de L’Attacco dei Giganti (qui la nostra analisi) è finalmente andato in onda e ha sancito la conclusione di uno degli anime più influenti dell’ultimo decennio. Moltissimi fan attendevano questo momento da anni e, considerate le prime impressioni, sembra che questo finale farà discutere a lungo.

Qui di seguito vogliamo darvi le nostre impressioni sull’episodio che ha conluso la lunga epopea di Eren e spiegarvi i dettagli più simbolici e confusi di questo ultimo appuntamento con la serie. Naturalmente saranno presenti numerosi spoiler relativi ai destini dei protagonisti dell’Attacco dei Giganti e più in generale all’episodio finale.

L’Attacco dei giganti si conclude con un episodio che si snoda in tre parti, ciascuna delle quali tenta di chiudere i tanti interrogativi lasciati in sospeso. Durante il corso della serie infatti, la trama si è infittita sempre di più, raggiungendo nelle fasi conclusive l’inevitabile resa dei conti fra Eren e ciò che rimane dei suoi ex alleati.

Avevamo lasciato Eren Yaeger intento ad attuare il cosiddetto ‘Boato della Terra’, attraverso il potere del Gigante di Attacco che gli aveva permesso di manipolare Zeke e servirsene per avere un contatto con la stirpe di sangue reale. Tutto il popolo di Eldia era stato avvisato che Eren avrebbe sterminato le terre oltre il mare per difendere l’isola di Paradis.

Questa prospettiva appare inaccettabile ad Armin, Mikasa, Levi e ciò che rimane degli ormai ex alleati di Eren. È a questo punto infatti che decisono di allearsi con Reiner e i superstiti marleyani per fermare l’avanzata di Eren e dei suoi giganti colossali. Una volta raggiunto il mostruoso Gigante Fondatore, Armin decide che è giunto il momento di porre fine a tutte queste sofferenze e che l’unico modo per farlo è uccidere Eren.

mikasa finale

Proprio mentre Armin si sta preparando a trasformarsi in Gigante Colossale per distruggere il corpo del Fondatore, una figura misteriosa lo rapisce e lo porta lontano verso la testa di Eren. A questo punto va in scena una delle sequenze più spettacolari di tutto l’anime, che vede le Mikasa, Reiner e gli altri scontrarsi con un’orda di giganti del passato generati da Ymir, che sta tentando di proteggere Eren.

Durante questa battaglia de L’Attacco dei Giganti possiamo apprezzare le consuete animazioni spettacolari dello Studio Mappa ma anche nuovi design di Giganti mai visti. Questi sono le riproduzioni di Giganti del passato che mettono a dura prova il gruppo e rendono impossibile capire che fine abbia fatto Armin.

Quando sembra ormai tutto perduto, la situazione viene ribaltata dall’arrivo di Falco, che con il suo Gigante Mascella volante riesce a salvare il fruppo e a portare Annie sul campo di battaglia. Nel frattempo Armin è intrappolato in un limbo all’interno del quale non capisce se sarà possibile liberarsi, questo finchè non si rende conto di essere all’interno delle Coordinate.

Questo luogo sospeso nello spazio e nel tempo era già stato introdotto nei capitoli precedenti ed era emersa la sua fondamentale importanza per tutto il popolo di Ymir. Qui Armin incontra Zeke, anch’egli intrappolato da Ymir per poter rendere possibile la creazione del Gigante Fondatore.

LEGGI ANCHE:  L'Attacco dei Giganti: Eren primo personaggio anime oggetto di una docu-serie giapponese

Zeke, Armin e lo scopo del genere umano

Attack on Titan Finale Armin and Zeke

In questa particolare circostanza, Armin e Zeke hanno un confronto su argomenti profondi come interrogarsi quale sia lo scopo ultimo del genere umano. Secondo Zeke gli umani, così come tutti gli esseri viventi, sono schiavi della natura perchè hanno come unico scopo quello di riprodursi. A questo cinico punto di vista però Armin ribatte con i suoi ricordi di quando lui, Eren e Mikasa si rincorrevano attorno all’albero sulla collina e in quei momenti aveva trovato la vera felicità.

Zeke vede materializzarsi nella mano di Armin una palla da baseball e ricorda quando ci giocava con il suo mentore Tom Ksaver e di come aveva trovato felicità e pace assoluta in quei frangenti. Questa realizzazione porta Zeke ad aiutare Armin e a contattare alcuni portatori del Potere dei Giganti dal passato per aiutare Armin e i suoi a sconfiggere Eren.

Le scene successive mostrano alcuni personaggi noti ai fan di lunga data come Porco Galliard e Grisha Yager ribellarsi al Fondatore e combattere per fermare Eren. A questo punto Zeke si palesa fuori dal gigantesco corpo del Gigante Fondatore e Levi non esita a tagliarli la testa e ad ottenere una vendetta a lungo sospirata.

La battaglia finale

erenvsarmin

La definitiva morte di Zeke arresta l’avanzata del Gigante Fondatore e in quel momento le forze dell’Alleanza Globale ne approfittano per far saltare il collo di Eren con una quantità enorme di esplosivo.

Questa mossa determina la distruzione del Gigante Fondatore e la liberazione della cosiddetta Hallucigenia, il parassita all’origine della creazione dei Giganti che migliaia di anni fa aveva dato inizio alla stirpe di Ymir. Eren però non è ancora sconfitto e prende la forma di un Gigante Colossale per ricongiungersi al potere del Fondatore.

La scena successiva ci regala un momento spettacolare e straziante, con il combattimento uno contro uno fra il Gigante di Armin e quello di Eren, che vede contrapposti due amici di lunga data trovatisi sui versanti opposti della storia. Le forze alleate devono fare di tutto per impedire ad Eren di ricongiungersi con il parassita e in quegli istanti confusi e trafelati Mikasa, sopraffatta dal dolore, ha una visione nella quale lei ed Eren sono scappati mentre il resto del mondo entrava in guerra.

Questa dimensione onirica nella quale si trova Mikasa rappresenta il suo più grande desiderio, ovvero quello di passare la sua vita insieme ad Eren, l’amore della sua vita. In questa realtà infatti i due vivono isolati in una piccola capanna dove Eren riassume le sembianze di quando era ragazzo e di come Mikasa lo ricorda prima che la guerra si frapponesse fra di loro. La visione serve anche ad Eren per dire addio definitivamente alla sua amata e ad intimarle di dimenticarlo dopo che egli sarà morto.

eren armin

Anche Armin ha l’occasione di incontrare per l’ultima volta Eren nelle Coordinate, che gli confessa come la sua volontà sia quella di essere ucciso da Mikasa. In questo modo gli abitanti di Paradis saranno sempre considerati eroi per aver posto fine al terribile Boato della Terra.

La furia del Gigante Fondatore ha infatti spazzato via l’80% della popolazione del pianeta ed Eren, sebbene non voglia morire, è attanagliato da un profondo senso di colpa. Spiega ad Armin come per lui i concetti di presente,passato e futuro non esistano più e di aver fallito nella ricerca di qualsiasi soluzione alternativa.

LEGGI ANCHE:  L'Attacco dei Giganti: la censura in Malesia li mette in mutande [FOTO]

Ora il sangue degli innocenti che macchia letteralmente le mani di Eren non può non essere versato e si rende conto di essere sempre stato uno schiavo. Uno schiavo della libertà.

A quel punto Armin, con le lacrime agli occhi, tenta di condividere con il vecchio amico il peso terribile della responsabilità, spiegando come sia stato lui stesso a spingere Eren a curarsi del mondo esterno. La scena si chiude con i due che si abbracciano per un ultima volta, promettendo di rincontrarsi all’inferno.

Alla fine della battaglia Eren muore in pace, decapitato da un colpo secco della spada di Mikasa che aveva infiltrato il suo Gigante Colossale.

eren mikasa

Il futuro di Eldia

La morte del Fondatore e la distruzione della Hallucigenia pongono fine ai Giganti e tutti gli Eldiani vengono ritrasformati in normali esseri umani, compresi coloro che avevano ereditato il potere dei Nove Giganti come Reiner, Falco e Pieck. La situazione geopolitica del mondo dopo questa guerra resta incerta ed è lo stesso Armin a confermare come la sfiducia negli Eldiani e nell’isola di Paradis sia ancora alta. Tuttavia gli sforzi per giungere ad una pace duratura verranno compiuti dai superstiti di questa incredibile vicenda.

Le scene dei titoli di coda mostrano come gli sforzi di Eren e Armin non siano stati vani e che il mondo intero ha goduto di un lungo periodo di pace. Infine però viene mostrato come una Paradis molto più evoluta e all’avanguardia subisce il bombardamento di forze nemiche, perpetuando il circolo di violenza che Eren aveva fatto di tutto per interrompere.

L’ultima scena mostra un bambino e un cane, superstiti dell’olocausto nucleare che ha colpito il pianeta, che si dirigono verso l’albero dove è custodita la salma di Eren Yaeger. Questo albero in cima alla collina, dove Eren, Armin e Mikasa erano cresciuti, aveva resistito a qualunque intemperia e il bambino si dirige proprio nella fessura alla base del tronco.

aot post credits

Esistono numerose speculazioni che possono emergere proprio da quest’ultima scena ma ciò che conta è come Hajime Isayama abbia concluso la sua epopea. Il finale de L’Attacco dei Giganti lascia molti interrogativi irrisolti sul destino degli esseri umani ma ci insegna importanti lezioni sulla condizione umana.

L’Attacco dei Giganti è una storia che si concentra sui cicli che regolano la vita, quello della guerra e della violenza ma anche quello dell’amore e del perdono. Questo anime è riuscito a tenerci incollati allo schermo per un decennio proprio perchè, al di là dei suoi protagonisti e della storia avvincente, tratta di argomenti universali in cui ognuno di noi può identificarsi.

Si chiude così uno degli anime più influenti di sempre, lasciando un grosso vuoto nelle nostre vite e una lezione da imparare e custodire per il futuro.

Vi è piaciuto il finale de L’Attacco dei Giganti?

Seguiteci su LaScimmiaPensa