Quando vediamo le stelle marine di solito vediamo solo… stelle; ma sappiate che, ebbene sì, anche questi animali hanno una testa!
Cosa sono le stelle marine
Le stelle marine, tecnicamente definite come esemplari della classe asteroidea (e chiamate anche perciò asteroidi) sono invertebrati echinodermi che vivono nel mare, in tutti gli habitat marini del mondo. Si possono trovare perciò negli abissi sul fondo dell’oceano ma anche sulle spiagge, sugli scogli e vicino alla superficie.
Tipicamente hanno cinque braccia come la classica rappresentazione stilizzata di una stella siderale (ma ne possono avere anche di più) e si muovono con minuscoli piedi tubolari. Nonostante l’aspetto innocuo (per noi) sono predatrici e si nutrono di molluschi e piccoli crostacei, potendo persino rovesciare lo “stomaco” all’esterno della bocca per cibarsene.
Un corpo in cinque parti
Da sempre le stelle marine hanno rappresentato veri e propri misteri anatomici per gli scienziati poiché, a differenza della stragrande maggioranza degli animali sulla Terra (inclusi noi umani, ovviamente), esse presentano non una simmetria bilaterale ma una simmetria detta pentaradiale.
Cosa significa? Significa che il loro corpo si compone di cinque parti simmetriche tra loro, e questo comporta l’assenza di un asse che consenta di identificare componenti come testa, corpo o coda. Un animale unico nel suo genere, nonché chiaro esempio delle meraviglie incredibili che si possono distinguere tra la fauna terrestre.
Dove hai la testa?
Ebbene, oggi parte del mistero delle stelle marine è stato risolto: alcuni ricercatori delle università di Stanford e Southampton hanno presentato, in un nuovo studio, un “atlante tridimensionale” delle parti del corpo di una stella marina. E, nel fare questo, sono riusciti a capire dove nel corpo dell’animale si trova quella che potrebbe essere definita una testa.
Laurent Formery, uno degli autori dello studio, illustra: “È come se alla stella marina mancasse completamente un tronco, sarebbe meglio descriverla semplicemente come una testa che striscia sul fondo del mare. Non è affatto ciò che gli scienziati avevano ipotizzato riguardo a questi animali”.
Lo studio
Ecco come è stata condotta la ricerca: “Per prima cosa abbiamo sezionato le braccia della stella marina e abbiamo usato la tomografia a RNA per determinare quali geni erano espressi in ogni sezione. Poi abbiamo ri-assemblato il tutto usando modelli computerizzati. In questo modo abbiamo ottenuto una mappa 3D dell’espressione genica”.
In seguito, spiega lo scienziato, grazie ad una tecnica avanzata di ibridazione: “Abbiamo colorato i tessuti e ispezionato visivamente i campioni per vedere dove erano espressi certi geni”. Conclusioni: le stelle marine avrebbero una “testa” al centro di ogni braccio e una “coda” lungo il perimetro del corpo. Prive di un vero e proprio tronco, si possono quindi definire appunto delle teste che si muovono sul fondo del mare. Pazzesco.