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Altrimenti ci Arrabbiamo è uno dei film cult assoluti della coppia Bud Spencer e Terence Hill. I due attori hanno avuto un enorme successo negli anni ’70 e ’80 interpretando commedie nelle quali erano protagonisti spesso di immense scazzottate, scene di combattimento comiche e azione imprevedibile ma sempre divertente.
In questo film devono competere per il possesso di una dune buggy, un pretesto per dare il via a una serie di situazioni paradossali che vedono i due precipitati in un caos di zuffe e colluttazioni, senza farsi mancare celebri battute e gag come questa qui sotto, che rimane una delle scene di culto del cinema italiano di tutti i tempi.
In questa scena Ben (Bud Spencer) e Kid (Terence Hill) debbono fuggire da un killer assoldato per farli fuori, un certo Paganini. Unendosi alle prove di canto del coro dei pompieri i due intendono sfuggire alla mira del killer, che hanno già affrontato e scoperto, anche se si tratta chiaramente di una soluzione improvvisata.
La scena è comica non solo per via della canzonetta, che poco si legherebbe a un contesto “virile” come quello dei pompieri. Ma anche e soprattutto perché i due cantano con impegno assoluto, cercando di mimetizzarsi ma allo stesso tempo non dando alcuna importanza a quello che fanno.
“È stata una scena abbastanza improvvisata“, ha raccontato Terence Hill nel 2023. “Dovevamo liberarci del cattivo che ci puntava il fucile addosso. Io mi muovevo in continuazione, in modo da non farmi prendere. E Bud invece si è inventato questa cosa del balbettio. Siamo rimasti tutti sorpresi, era una cosa che non c’entrava niente. Ma alla fine abbiamo visto che era divertente ed è finito nel film”.
L’arrangiamento del coro per come lo vediamo poi nella scena cult è stato curato, come del resto l’intera colonna sonora (compresa la hit Dune Buggy, la canzone tema del film) dal duo Oliver Onions formato dal duo Guido e Maurizio De Angelis, celebri compositori di soundtrack di film italiani tra anni ’70 e ’80.
La scena rimane un esempio di quella inventiva semplice ma geniale che faceva capo a una certa sensibilità “pop” presente nel cinema italiano dell’epoca, specialmente il cinema di “genere” o non d’autore, indirizzato verso produzioni appunto popolari e il grande pubblico. Un cinema, in sostanza, costruito per colpire, durare e divertire.
E infatti film come questi e scene come questa vengono ancora ricordate nella storia del film italiano più che molte impegnative e imperscrutabili sequenze dei capolavori di Antonioni o Fellini (senza voler nulla togliere, ovviamente). Al punto tale poi, nella fattispecie, che parliamo probabilmente della scena in assoluto più famosa avente come protagonista il duo Bud Spencer e Terence Hill.
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