La Gen Z vuole meno sesso al cinema: lo dice uno studio

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Secondo uno studio, più di metà della nuova generazione vorrebbe meno contenuti espliciti e relativi al sesso sul grande schermo

Il sesso al cinema ha stufato? Così sembra pensarla almeno la metà della Gen Z, ossia degli attuali diciottenni / ventenni, secondo uno studio da una università in California. Pare che i contenuti espliciti siano ritenuti non più particolarmente graditi, anche se c’è da ragionare su quanto il sesso sia effettivamente abbondante nel cinema di oggi rispetto, per esempio, agli anni ’80.

Infatti in anni recenti si è posta un’attenzione sempre maggiore alla rappresentazione dell’intimità e sempre meno il sesso viene rappresentato con uno scopo che non sia narrativo o di caratterizzazione di una certa realtà, con una funzione quindi precisa. In passato la nudità era molto più diffusa e spesso a discapito degli stessi attori.

Comunque, questo studio è stato condotto presso il Center for Scholars and Storytellers alla UCLA e i risultati sono stati resi noti mercoledì in un rapporto chiamato Teens and Screens. Il rapporto riporta i risultati di quel che 1500 intervistati, persone appartenenti alla Gen Z, vorrebbero vedere sul grande schermo.

Ebbene, tra gli altri dati è risultato che il 51.5% degli intervistati, adolescenti tra i 10 e i 24 anni, vorrebbero vedere al cinema contenuti che pongano una maggiore enfasi sui rapporti di amicizia e sulle relazioni platoniche (prive di rapporti fisici ndr) e meno su relazioni romantiche e che coinvolgano il sesso.

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