Tutto vero: quella che sarà probabilmente l’ultima canzone nella storia dei Beatles si intitolerà Now and Then ed uscirà tra pochi giorni. Ecco tutto quello che sappiamo
Ma, e chi è appassionato della band lo sa, non è mai abbastanza. I fan vorrebbero ascoltare nuove canzoni della band, cosa impossibile dato che solo Paul e Ringo sono ancora in vita. Oppure lo è? Risposta: sì, grazie alle nuove tecnologie e a una serie di demo di John Lennon, forniti dalla vedova Yoko Ono, rimaneggiati dai restanti membri.
Le nuove canzoni dei Fab Four
Già negli anni ’90, con l’aiuto del mega-produttore Jeff Lynne (dell’ELO), Paul, Ringo e George (quest’ultimo morto nel 2001), avevano lavorato su due demo di John ricavando due inediti, i primi ufficiali fin dagli anni ’70: Free as a Bird (qui sotto) e Real Love. Lo stesso, ora, è stato fatto con una nuova canzone, che si intitola Now and Then.
I lavori sono stati completati durante la realizzazione del documentario The Beatles: Get Back e includono il contributo di George, che risale al 1995, e l’utilizzo di un software appositamente sviluppato. Quindi, è tutto vero: i fan dei Beatles potranno sentire una nuova canzone della band nel 2023. Quando? Il 2 novembre, data di pubblicazione ufficiale. In fondo all’articolo potete vedere un teaser.
L’ultima composizione?
Sarà davvero questa l’ultima canzone ufficiale dei Beatles? Difficile dirlo ora: non sappiamo se da qualche parte non esista ancora qualche demo inedito di John (unico modo per lui di “contribuire”), o se qualche altro intervento di George degli anni ’90 è rimasto in uno scatolone in uno studio da qualche parte.
C’è poi da dire, è inutile girarci intorno, che Paul e Ringo sono ormai anziani: Macca ha compiuto 81 anni lo scorso giugno e Ringo ne ha già 83. Vero, sono ancora musicalmente attivi ma è difficile dire per quanto ancora potranno darsi compiutamente a questo lavoro. In ogni caso non c’è da lamentarsi: quanti fan della band, nel 1970, avrebbero immaginato di poter ascoltare una loro nuova canzone più di cinquant’anni dopo?
Potrebbero esserci delle polemiche sul fatto che per completare questo brano sia stata utilizzata una tecnologia all’avanguardia che poco ha a che vedere con i metodi “nobili” dell’era analogica; ma la verità è che i Beatles sono sempre stati avanti anche in questo campo: per i loro tempi, utilizzavano tutte le migliori tecnologie disponibili, sperimentando nuovi strumenti e tecniche di continuo.
La pratica adottata per questa ultima canzone è quindi perfettamente in linea con la loro storia in quanto pionieri dello studio di registrazione; e del resto una cosa del genere era stata fatta anche in una versione del 2003 di I’ve Got a Feeling, in una correzione della voce di John. Non dovremo stupirci, quindi, di una certa “perfezione digitale” del risultato.