Il compositore Danny Elfman è stato accusato di presunte molestie sessuali da un’altra donna, dopo gli avvenimenti di luglio scorso. Nella nuova causa, depositata giovedì presso la Corte Superiore di Los Angeles, una donna, la cui identità è ancora sconosciuta, sostiene che il compositore feticcio di Sam Raimi e Tim Burton l’abbia molestata più volte dal 1997 al 2002 a partire da quando era una studentessa di cinema di 21 anni. Un portavoce di Elfman ha dichiarato:
Le accuse di cattiva condotta fatte contro il signor Elfman sono infondate e assurde. Il suo team legale sta valutando tutte le opzioni e difenderà vigorosamente queste affermazioni in tribunale.
La presunta vittima sostiene che lei e DannyElfman avevano un normale rapporto mentore-allievo, ma che ad un certo punto il compositoreha iniziato a spogliarsi nudo durante i loro incontri. All’inizio della relazione, lei era andata a trovarlo al Mercer Hotel di New York. Secondo l’accusa, egli era solito togliersi tutti i vestiti, mettersi nudo davanti alla finestra e che abbia costretto la ragazza a fare la stessa cosa.
La volta successiva che si sono visti, lui si è spogliato di nuovo e ha insistito perché lei lo guardasse mentre faceva il bagno. L’accusa sostiene anche tali azioni erano diventate ormai consuetudini. Danny Elfman ha espresso alla querelante che questo era l’unico modo in cui poteva lavorare, essere creativo e avere successo.
Secondo la denuncia, la donna sentiva di non poter dire nulla al riguardo perché era fortunata ad essere nella posizione in cui si trovava. Ella si trasferì a Los Angeles, dove andava spesso a trovare Elfman a casa sua. Secondo l’accusa, avrebbe trascorso la notte nel letto di Elfman, tenendo i suoi vestiti addosso e spesso dormendo sopra le coperte, mentre lui era nudo. Ha detto che questo è successo circa 40 volte. Nel 2002, Danny Elfman le rivelò, secondo l’accusa:
Ogni volta che dormivi accanto a me, mi masturbavo accanto a te.
Quella rivelazione pose fine alla relazione, perchè la querelante provò “shock, umiliazione e vergogna”. Ha riferito anche delle vicende similari capitate ad altri nell’orbita di Elfman, ma le è stato detto che non c’era nulla che potesse fare a causa della sua posizione. Ha deciso di farsi avanti dopo aver letto che Nomi Abadi, pianista e compositrice, ha mosso accuse simili contro Elfman per condotte disdicevoli nel 2015 e nel 2016.
Abadi ha ottenuto un risarcimento di 830.000 dollari, ma ha citato in giudizio Elfman all’inizio di quest’anno per non aver pagato l’intero importo. Il compositore ha negato le affermazioni di Abadi, dicendo che la relazione era platonica e che le loro interazioni limitate erano “completamente consensuali”.
Nella nuova causa vengono citati Elfman e la sua compagnia, Musica de la Muerta, accusandoli di aggressione sessuale, violenza di genere, inflizione intenzionale di stress emotivo, molestie sessuali e negligenza. La causa è stata intentata ai sensi del California Sexual Abuse and Cover-Up Accountability Act, che fa valere le vecchie rivendicazioni che altrimenti sarebbero precluse dalla prescrizione nei casi in cui esiste una qualche forma di insabbiamento istituzionale.