Hello Kitty non è un gatto: la rivelazione che potrebbe stupirvi [VIDEO]

Hello Kitty
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Abbiamo sempre pensato ad Hello Kitty come a un gatto, ma lo è davvero?

Hello Kitty

Hello Kitty è il celebre personaggio giapponese creato nel 1974 da Yuko Shimizu. Una figura iconica che appare come una gattina antropomorfa protagonista di videogiochi, fumetti, film e diversi altri media in uno dei franchise di maggior successo della cultura popolare nipponica, nota in tutto il mondo.

Inizialmente diffusa solo come decorazione per un taccuino, negli anni ’90 Hello Kitty è diventata celebre in tutto il mondo legandosi maggiormente alla cultura delle più giovani teenager e ai motivi “kawaii”, sarebbe a dire “cute” o “puccioso”, per come vengono definiti diversi prodotti per ragazzi del Sol Levante.

Una gatta o no?

Nella sua rappresentazione Hello Kitty sembra proprio una gattina, ma a quanto pare non lo è. Trattasi infatti della personificazione di un gatto bobtail giapponese che però, in quanto tale, non è un animale. Infatti i suoi connotati, compresa la sua personalità e i suoi tratti distintivi, sono più quelli di una bambina umana e questo nonostante il suo aspetto.

Di fatto il suo nome per esteso è Kitty White, si sa che è nata a Londra il primo di novembre e che è alta “cinque mele”, è brava a cucinare ed è appassionata di arte e musica. Ha inoltre una famiglia, una vita sociale e si comporta come un’umana: in altre parole, dire che è una gatta è come dire che Peppa Pig è semplicemente una maialina.

Gijinka

Dove sta la differenza? A quanto pare, per la cultura giapponese il discrimine fondamentale sta nel fatto che Hello Kitty non si muove su quattro zampe (come qualunque gatto), bensì su due: perciò, al di là di ogni altro argomento, non si può definire una gatta. Ma nemmeno è una bambina umana vera e propria.

Qui subentra il concetto nipponico di gijinka, che riguarda non tanto l’antropomorfizzazione di un personaggio quanto l’attribuzione ad egli o ella di diverse qualità che possono essere quelle di un animale o persino di un oggetto. Gli otaku più appassionati sanno bene di cosa si tratta: Hello Kitty rappresenta perciò uno stadio intermedio tra l’umano e il gatto, una specie di ibrido più ideale che realistico.

Più umana o più gatto?

Uno sketch recente del Saturday Night Live ha messo in scena uno scambio di battute tra i dipendenti di uno store dedicato al franchise, durante il quale erroneamente viene comunicato che Hello Kitty è in realtà umana; la cosa ovviamente sconvolge i presenti, che non lo sapevano e nella linearità del pensiero occidentale la consideravano semplicemente una gatta.

C’è quindi molta confusione in merito perché Sanrio, l’azienda proprietaria del marchio, aveva chiarito già nel 2014 di non aver “mai detto che Hello Kitty è umana”, con questo intendendo però che non si tratta neanche di un gatto vero e proprio, come spiegato. Insomma: Hello Kitty è semplicemente Hello Kitty, e forse è meglio fermarsi qui.

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