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Il Cordyceps è il fungo, realmente esistente, che in The Last of Us inizia ad infettare le persone dando luogo alla pandemia che causa il crollo della società nelle vicende del videogioco. Il fungo corrompe il cervello, cosa che può fare davvero nella realtà ma solo con piccolissimi insetti innocui.
La premessa del gioco è della serie è che a causa del riscaldamento globale il Cordyceps possa mutare fino ad evolversi in una forma in grado di influenzare il cervello umano, continuando a crescere poi nel corpo dell’ospite fino a renderlo uno schiavo senza volontà, aggressivo e letale.
Stando a quanto sostiene il Pokédex, parlando della prima generazione di Pokémon, i due esemplari Paras e Parasect, uno l’evoluzione dell’altro, hanno a che vedere proprio con un’infezione da Cordyceps. La voce che riguarda Parasect dice: “L’insetto ospite è prosciugato di tutta l’energia dal fungo sulla sua schiena”.
Vero è che, per ovvie ragioni, il fungo in questione è stato rappresentato in maniera molto cartoonistica, ma ciò non lo rende meno pericoloso. Infatti il Pokédex spiega: “Il fungo sembra compiere ogni ragionamento. Quando non rimane nulla da estrarre dall’insetto, il fungo sul suo dorso lascia spore sulle sue uova”.
Generalmente questo in natura avviene con bruchi, o meglio larve di insetto che vivono nel terreno, che vengono infettate dal Cordyceps Sinensis (chiamato nel mondo Pokémon “tochukaso”) e sfruttate dal fungo, una volta uccise, come terreno fertile per crescere anche fino a quindici centimetri.
A quel punto il fungo diffonde le sue spore e si ricomincia daccapo; non si tratta chiaramente di niente di malevolo, poiché il processo è chiaramente naturale e in miliardi di anni non ha mai portato all’estinzione di alcuna specie né ad alcuna apocalisse, almeno nella natura che conosciamo.
Dunque, in Pokémon possiamo vedere già le premesse della storia della saga Naughty Dog, iniziata 15 anni dopo il franchise giapponese? Sì e no. Diciamo che il Cordyceps e le sue proprietà sono da sempre noti anche nella storia umana, tant’è che il fungo è stato usato anche con scopi medicamentosi e trova un posto nella medicina tradizionale cinese.
Semplicemente, avvicinandosi al mondo degli insetti e dei funghi capita presto di imbattersi in questo esemplare dal comportamento curioso e inquietante, e ci sta che sia gli ideatori di Paras e Parasect che a suo tempo Neil Druckmann siano stati folgorati da due illuminazioni simili ma distanti sorte proprio dall’esistenza straordinaria di questo fungo. Questo, ovviamente, non rende nessuna delle due storie meno affascinante.
Fonte: Bulbanews
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