Come sicuramente saprete, Bruce Willis (qui le 10 migliori interpretazioni) ha da qualche tempo lasciato la sua attività recitativa a causa di un brutto male di natura psichica che una diagnosi approfondita ha rivelato essere demenza frontoemporale. Negli utlimi mesi sono arrivati vari aggiornamenti sulla sua condizone che ci mostrano un quadro purtroppo molto triste della situazione. L’ultimo in ordine cronologico ad aver parlato dell’attore è stato Glenn Gordon Caron, creatore della serie degli anni ’80 Moonlighting a cui Bruce Willis ha preso parte. Intervistato dal New York Post in occasione del rilascio su Hulu di questo show, Caron ha detto:
Quando ho avuto modo di passare del tempo con lui ne abbiamo parlato e so che è emozionato
Caron ha detto che cerca di vedere il suo amico ogni mese circa, anche se ha ammesso che “non è sempre un buon momento”.
Ci provo e parlo con lui e sua moglie [Emma Heming Willis] e occasionale con i suoi tre figli più grandi – ha detto. Ho cercato con tutte le mie forze di restare nella sua vita; è una persona straordinaria. La cosa che rende [la sua malattia] così terribile è [che] se hai mai trascorso del tempo con Bruce Willis, sai che non c’è nessuno che abbia avuto più gioia di vivere di lui. Amava la vita e… adorava svegliarsi ogni mattina e cercare di vivere la vita al massimo.
Caron ha continuato descrivendo Willis come un “uomo straordinario“, aggiungendo che sente che l’attore lo riconosce, nonostante ora sia disconnesso dalla realtà .
Ho la sensazione che capisca chi sono per i primi tre minuti – ha detto. Non è del tutto verbale; era un lettore vorace – non voleva che nessuno lo sapesse – e ora non legge. Tutte quelle abilità linguistiche non sono più a sua disposizione, eppure è ancora Bruce. Quando sei con lui sai che è Bruce e sei grato che sia lì. Ma la gioia di vivere è scomparsa
Forza Bruce.
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