Questo significa che Yoshimitsu è in realtà un personaggio interpretato da tutta una linea di eredi, e non possiamo mai veramente sapere chi si celi dietro la maschera in un dato momento. Il nome di Yoshimitsu si può tradurre più o meno come “luce della felicità”, e generalmente in combattimento utilizza una spada tachi o una katana.
Diversamente dalla maggior parte dei concorrenti nei tornei di Tekken, Yoshimitsu utilizza la sua arma durante le battaglie per compiere varie mosse, mescolando poi stili di combattimenti corrispondenti alle tradizioni ninjutsu (arti marziali), kenjutsu (la scuola di spada giapponese) ed elementi di danza del teatro kabuki. Persino, in una mossa speciale può eseguire un harakiri.
Il mistero attorno al personaggio è sempre stato mantenuto integro, senza legarsi ad una storyline di una persona precisa ma fermandosi di volta in volta alle sue azioni in quanto “simbolo”, eroe del popolo e dei poveri, ladro gentiluomo rispettoso della tradizione giapponese e rappresentante di una forza etica della quale molti altri in Tekken sicuramente sono manchevoli.
Yoshimitsu è apparso in tutti i principali giochi di Tekken e di Soulcalibur, venendo inoltre citato spesso, data la sua popolarità e la sua iconicità, in altri titoli come Super Smash Bros. Ultimate, dove appare come “spirito”. Nel film in live-action di Tekken, del 2009, è interpretato da Gary Ray Stearns.