Better Call Saul, Vince Gilligan parla della nascita di Lalo

Parlando con Variety, Vince Gilligan ha spiegato il processo di creazione di Lalo, villain principale di Better Call Saul

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Circa un anno fa su Netflix si è conclusa Better Call Saul, amatissima serie prequel di Breaking BadTra i motivi che hanno portato lo show a divenire uno dei più amati di sempre c’è sicuramente il lavoro svolto da Tony Dalton nei panni del temibile villain Lalo Salamanca. Si tratta di uno dei personaggi più amati dell’intero show che, tuttavia, inizialmente non era previsto. Il creatore Vince Gilligan infatti, parlando com Variety, ha spiegato che solo grazie all’insistenza di Peter Gould, il terrificante rampollo di casa Salamanca ha visto la luce.

Il personaggio di Lalo è stato l’ostacolo più duro nella creazione di Better Call Saul, anche se è venuto fuori magnificamente, tutto merito di Peter Gould e degli altri scrittori. Io continuavo a dire: “Solo perché abbiamo menzionato un tizio di nome Lalo in Breaking Bad non significa che dobbiamo mostrarlo in questa nuova serie.” 

E Peter: “Ho la sensazione che dovremmo mostrarlo e dovrebbe essere qualcuno davvero spaventoso”. E io: “Non penso che dovremmo menzionare pedissequamente ogni singola cosa che abbiamo fatto”. E Peter molto educatamente ha detto: “Penso di sì”. Aveva davvero ragione. Se non avessimo fatto Lalo, non avremmo avuto Tony Dalton, che è stato una risorsa straordinaria per lo show. Un’altra cosa sono le varie mogli di Jimmy. Breaking Bad ha stabilito che ha avuto tre mogli, e noi conosciamo una di loro: Kim Wexler. Ma è stato un aspetto che non abbiamo mai veramente definito, il che ci ha causato un po’ di dispiacere lungo il percorso.

Che ne pensate?

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