La caduta della casa degli Usher: cosa sappiamo finora
Qualche anticipazione su "La caduta della casa degli Usher", la nuova serie horror di Mike Flanagan (autore di Hill House, Midnight Mass, The Midnight Club)
Dopo gli apprezzatissimi Midnight Mass, The Midnight Club e la saga Haunting (of Hill House e of Bly Manor), è normale essere in trepidante attesa de La Caduta della Casa degli Usher, ultimo prodotto seriale psico-horror di Mike Flanagan su Netflix.
Ma guardando al futuro: cosa c’è d’aspettarsi dalla nuova serie? Chiaramente è impossibile dire troppo e vale la pena di gustarsi il tutto una volta pubblicati gli episodi, ma una certezza, con Flanagan, ce l’abbiamo: non mancheranno le emozioni e le commozioni.
Intanto, ecco 3 cose che sappiamo.
La Casa degli Usher di Edgar Allan Poe
Dopo qualche tentativo di sceneggiatura originale (Midnight Mass, che si può dire ben riuscita) per questo progetto il regista sceglie di tornare ad adattare dei classici horror della letteratura, attingendo, con grande ambizione, al Re dell’Horror in persona: Edgar Allan Poe.
Il racconto “La caduta della casa degli Usher” (The Fall of the House of the Usher) esce nel 1839 su una rivista, e viene successivamente inserito nella raccolta di storie brevi “Racconti del grottesco e dell’arabesco” di Poe. L’opera è quindi chiaramente ambientata nella prima metà dell’ottocento, contesto che non sembra verrà mantenuto da Flanagan, che è solito ambientarle tutte in tempi più o meno moderni.
Il racconto originale, come spesso in Edgar Allan Poe, è scritto in prima persona da un narratore anonimo, il che favorisce l’immedesimazione e immerge il lettore in tutta l’inquietudine del racconto. L’opera parte da una “chiamata all’azione” del soggetto narrante da parte dell’amico, Roderick Usher, che lo prega di raggiungerlo a casa sua. Del protagonista non sappiamo molto, dal libro né età, né aspetto né storia personale vengono rivelati.
Dalle sinossi e dal trailer della serie TV sembra essere abbastanza certo che il ruolo del Soggetto, che nell’opera si fa sguardo e sentire del lettore, sia stato eliminato, perché non più funzionale alla resa televisiva. Tra i personaggi, infatti, non compare e – cosa non strana per Flanagan – l’opera sembra avere come protagonisti gli Usher stessi, specie alcuni tra loro, per quella che sembra essere un’altra opera corale di grande impatto. L’unica cosa è che, in questo caso, i personaggi principali sembrano essere irrimediabilmente…diabolici.
Si torna alle dimore del terrore
Dopo Bly Manor e Hill House e, in misura diversa, anche la Brightcliffe House di The Midnight Club, torniamo, almeno in apparenza, alle dimore maestose, misteriose e terrificanti che tanto ci piacciono. Possiamo solo immaginare che tipo di segreti e spiriti troveremo in quella degli Usher, abitata da tempo dai terribili membri dell’illustre casata. Gli antagonismi e – a giudicare dai costumi delle foto – l’eccentricità tra i fratelli certamente non mancheranno, mentre il concetto di casa come luogo fisico verrà meno in favore del crollo della casata degli Usher, piuttosto, cioè dei suoi componenti, che – uno dopo l’altro – vengono uccisi senza spiegazione.
Solo una misteriosa figura venuta dal passato, una donna (interpretata da Carla Gugino, già in altre opere precedenti di Flanagan), sembra tenere sotto scacco l’intera famiglia, e sapere molto più di quanto sappiano molti di loro.
Il Cast ricorrente
In quest’opera più che mai, figurano tutti insieme i volti noti al cinema e alla televisione firmata Flanagan: Henry Thomas (sempre l’Elliot di E.T), presente in tutte le serie precedenti (in cameo anche in The Midnight Club), poi la Gugino già menzionata ma anche Rahul Koli, Zach Gilford e Kate Siegel, già in praticamente tutte i lavori precedenti.
In aggiunta, il regista e autore sembra essersi portato dietro quasi l’intero cast giovanile di The Midnight Club, di cui ritroviamo quasi tutti i protagonisti, in primis la spettacolare Ruth Codd, Sauriyan Sapkota, Igby Rigney e Aya Furukawa.
Allora, anche voi siete curiosi? Scrivetecelo nei commenti!