Il Vendicatore Tossico è un cult immancabile per qualunque appassionato cinefilo. Ecco perché vi consigliamo di recuperarlo subito
Il Vendicatore Tossico è un film trash cult del 1984 prodotto dalla Troma, casa famosa per film con contenuti estremi ed espliciti, specie in termini di violenza. In questo caso parliamo di una horror comedy con elementi splatter ma anche critiche immancabili al consumismo, alla società americana e agli stereotipi dei film action e di supereroi.
Protagonista è l’archetipico nerd Melvin, che fa le pulizie in un fitness club di “Tromaville”, dove il film è ambientato. Vittima di un crudele scherzo, finisce in un barile di scorie nucleari e si trasforma in un mostro terribile ma fortissimo, nei cui panni presto si erge a difensore della città e improbabile supereroe incubo dei malvagi.
Nel portare a compimento le sue azioni punitive nei confronti dei criminali, il Vendicatore Tossico non esita a riempire di botte, staccare arti e ridurre in fin di vita le sue vittime, escogitando poi punizioni spesso fantasiose e chiaramente allegoriche, nonché ironiche. Il suo nemico numero uno è il sindaco corrotto di Tromaville, coinvolto in ogni tipo di affare sporco, che troverà per mano sua una fine tremenda.
Il tono del film è comico perché estremamente esasperato, a livelli indicibili. Per esempio, gli stessi bulli che tormentano Melvin si divertono anche a tirare sotto pedoni con la macchina, godendone in maniera grottesca e assegnando anche dei punti per bersaglio. In una delle scene più rivoltanti passano con le ruote dell’auto sopra la testa di un ragazzino dodicenne, dopo averlo investito, e spappolandola.
Tutto è esagerato, a partire dalla recitazione e dalle battute che sembrano enunciate con un’enfasi diretta a prendere in giro le aspettative di chi guarda e i cliché dei generi in voga negli anni ’80, dall’action alla teen comedy di John Hughes e fino all’horror. Il film è straordinario proprio perché tutto è fin troppo incredibile, estremo, bizzarro e disturbante per poter essere anche solo lontanamente realistico.
Questo non vieta alla Troma, come si è esemplificato, di sconvolgere con contenuti davvero forti e grafici, presentati anche in una veste comica come nei primi film di Sam Raimi e perciò ancora più difficili da digerire. Il film è diventato un classico, dando vita a un franchise comprendente tre sequel, una serie tv e un remake in arrivo nel 2023 con Peter Dinklage, Kevin Bacon ed Elijah Wood.