Sul web negli ultimi giorni si è molto parlato delle foto senza veli pubblicate sui social da Arisae Elodie. Parlando con MowMag, il celebre psichiatra Paolo Crepet ha detto la sua scagliandosi contro questo tipo di manifestazioni.
In generale, penso che se uno non ha voce, ha fondoschiena – dice Crepet. Siamo in un mondo in cui un cantante per promuovere un disco deve spogliarsi, non serve più fare un concerto speciale o comunque ipotizzare un lancio promozionale diverso? Queste signore lo sanno che esistono i Rolling Stones? A Mick Jagger non è mai servito posare senza veli per l’uscita di un nuovo singolo. Quando arrivi a mostrarti nudo vuol dire che è la fine. Oltre c’è solo l’endoscopia.
Cosicché allo psichiatra viene chiesto cosa sia per lui, in realtà, la bellezza.
Ciò che è folle, quello che non ti aspetti, quello che va contro qualsiasi regime estetico stabilito dalle tecnologie. La bellezza si legge e si nota nella libertà d’espressione.
Crepet ha poi parlato anche dell’Intelligenza Artificiale usata per modificare foto e immagini, uno dei temi più caldi del momento.
È terrificante. Non so chi possa difendere una cosa del genere. Non si capisce la gravità del fatto. Poniamo che io mi metta a fare delle modifiche su un quadro di Napoleone, un domani chi usufruirà di questa opera crederà che l’immagine modificata sia in verità quella autentica. Se io insinuo il dubbio su qualsiasi cosa al telegiornale, notiziario, foto, film, tutto diventa potenzialmente falso, farò crescere il dubbio. A che serve? Me lo chiedo spesso. Vorrei che la gente che sostiene tutto questo abbia il coraggio di rispondere anziché limitarsi a prendere per i fondelli le persone.